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- 15/5/2023
Sosteniamo il cambiamento
La società sta cambiando e con essa le persone, ma da oltre 10 anni Asnor – Associazione Nazionale Orientatori rappresenta in Italia i professionisti dell’orientamento e lo fa restando sempre al passo con i tempi e con una mission ben precisa. Intervento a cura di Annie Pontrandolfo, Presidente Asnor.
Il supporto dell’orientamento
La società sta cambiando e con essa le persone, ma da oltre 10 anni Asnor – Associazione Nazionale Orientatori rappresenta in Italia i professionisti dell’orientamento e lo fa restando sempre al passo con i tempi e con una mission ben precisa: sostenere le persone in quanto risorse per il mondo, perché tutte dotate di un proprio potenziale, di dignità sociale e lavorativa.
Il supporto dell’orientamento è oggi fondamentale sul piano educativo, professionale e relazionale. Si tratta di un sostegno che si estende lungo tutto l’arco della vita e che riguarda sia l’educazione, quindi la scelta di percorsi di istruzione e formazione, sia l’approfondimento delle opportunità professionali, finalizzato alla conoscenza, anche diretta, del mondo del lavoro.
Quel mondo lavorativo che cambia e che spesso disorienta le scelte individuali degli studenti che decidono di abbandonare gli studi, che non lavorano e non si formano (NEET), degli adulti che abbandonano un lavoro perché insoddisfatti o delle donne che sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro.
Negli ultimi due anni, la situazione del mondo del lavoro è cambiata così tanto che si sta cominciando a parlare di nuovi approcci e metodi, di nuove filosofie di vita. Restare al passo significa essere sempre presenti e pronti ad offrire alle persone gli strumenti di conoscenza necessari ad affrontare questo enorme cambiamento.
L’integrazione del Cambridge Personal Styles Questionnaire (CPSQ)
Asnor c’è ed è in prima fila nel campo dell’orientamento. A tal proposito, di recente, abbiamo siglato un accordo per l’integrazione del Cambridge Personal Styles Questionnaire® (CPSQ) nel programma nazionale di Asnor per la formazione dei docenti, seguendo quelle che sono anche le indicazioni ministeriali in materia.
La nostra idea di orientamento parte dalla scuola e presuppone la centralità del ruolo dell’insegnante, valorizzato come primo orientatore nella vita di uno studente. Questa nuova partnership ci permette di ampliare gli strumenti e le competenze che forniamo ai nostri insegnanti per lavorare con gli studenti sullo sviluppo delle cosiddette life skills, per vivere nella società ed essere pronti ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Il Magazine l’Orientamento
Proprio con lo scopo di sensibilizzare le persone su queste tematiche e di divulgare informazioni e approfondimenti sul mondo dell’orientamento a tutto tondo, è nato il Magazine di Asnor l’Orientamento, che arriva oggi al suo secondo numero cartaceo.
Si tratta di un importante strumento di informazione, ricco di approfondimenti scritti da Orientatori Asnor, esperti qualificati che attraverso i loro contributi valorizzano il ruolo dell’Orientatore e sensibilizzano i nostri lettori sull’importanza dell’orientamento. Con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico e con la collaborazione di Istituzioni universitarie italiane ed estere, l’Associazione, iscritta al MISE (L.4/2013) e accreditata al MIUR (Dir. 170/2016), sostiene da sempre la figura professionale dell’Orientatore, ne permette il pieno riconoscimento e ne promuove la regolamentazione attraverso il Registro Orientatori Asnor (L. 4/2013).
Il Magazine l’Orientamento è uno spazio di condivisione che dà voce agli Orientatori Asnor e che resta al passo con l’attualità.
In questo momento, in cui la digitalizzazione ha aperto nuovi orizzonti e l’Europa cerca approcci e soluzioni comuni, anche sull’onda della spinta del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), riteniamo che la mobilità degli operatori e gli scambi internazionali possano effettivamente agevolare lo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze di quanti operano nell’ambito dell’orientamento e della formazione. È il momento di “pensare globalmente e agire localmente” , con un concreto coinvolgimento sociale che ci permetta di sostenere un reale cambiamento in un’ottica più ampia, mantenendo sempre uno sguardo alla situazione globale.