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- 26/4/2024
Carriera: significato, evoluzione e sviluppo grazie all'orientamento
Per comprendere il significato e la necessità degli interventi di orientamento professionale, di cui Asnor – Associazione Nazionale Orientatori si fa portatrice, occorre partire dal termine carriera e dalle diverse prospettive che si sono sviluppate nel corso del tempo intorno a questa parola.
La carriera è come un viaggio che tutti affrontiamo nella nostra vita, ma va oltre semplici lavori e promozioni.
In questo articolo, esamineremo:
- cosa significa davvero "carriera";
- come si è sviluppato il concetto nel tempo;
- quali sono state le teorie sullo sviluppo della carriera;
- che ruolo ha avuto e ha l’orientamento professionale (Career Guidance) nello sviluppo delle carriere delle persone;
- quali sono le parole chiave dell’orientamento di carriera.
Carriera, significato
Il significato del termine carriera è cambiato più volte nel corso del tempo. Negli anni '70 la carriera era vista come un concetto associato esclusivamente agli aspetti professionali della vita di un individuo; era sinonimo di avanzamento individuale nella gerarchia organizzativa o in una professione.
Oggi, il termine carriera ha una portata più ampia e descrive il percorso di apprendimento (apprendimento permanente), il lavoro e lo stile di vita sociale dell'individuo.
La carriera può essere definita come il percorso intrapreso dall’individuo durante tutto il suo iter formativo e lavorativo. In passato era normale che un individuo scegliesse una sola professione per tutta la vita. Tuttavia, a causa dei rapidi cambiamenti nel mercato del lavoro, ciò sembra non essere più possibile.
Ci troviamo, sempre più spesso, a dover far fronte alla necessità di cambiare posizione lavorativa e vocazione professionale. Il termine stesso “professione” è diventato statico ed è stato sostituito dal termine “carriera”, che meglio descrive tutto il percorso dell’individuo nel processo di istruzione, lavoro e vita sociale.
La comprensione contemporanea del concetto di carriera implica che:
- tutti hanno una carriera, non si tratta solo dell'élite della società;
- le carriere sono dinamiche e presentano alti e bassi;
- la carriera è più del lavoro che facciamo, perché include l'istruzione, i ruoli nella società, la famiglia e il tempo libero;
- la carriera dura quasi tutta la vita, non inizia con l'occupazione, né termina con la pensione.
I periodi di istruzione, formazione, disoccupazione, sono addirittura visti come delle fasi dello sviluppo della carriera di una persona.
Leggi anche Orientamento professionale, cos'è la Career Guidance
Lo sviluppo della carriera
Come si dice quando uno vuole fare carriera?
Parliamo di sviluppo della carriera, un processo a detta di molti permanente. Ma cosa vuol dire?
Lo sviluppo della carriera, secondo diverse teorie sviluppate a partire dal XX secolo, implica la pianificazione e la gestione dell'apprendimento, del lavoro e della transizione della persona, che segue un determinato percorso per progredire e tendere verso il futuro desiderato.
Le teorie sullo sviluppo della carriera
Le teorie sullo sviluppo della carriera iniziarono a svilupparsi nel XX secolo all'interno di due discipline, la psicologia e la sociologia, che spiegavano, da prospettive specifiche, il ruolo degli individui nel prendere decisioni chiave della vita. All'interno delle teorie psicologiche, date le domande scientifiche fondamentali a cui cercano di rispondere, vengono riconosciute le teorie strutturali e dello sviluppo.
Le teorie strutturali
Alla base delle teorie strutturali, la questione fondamentale riguardante lo sviluppo professionale è stata questa: come ottenere la compatibilità tra le caratteristiche dell'individuo e le esigenze di una determinata professione? Parliamo dell’attuale skill match, o più propriamente mismatch, dove la parola inglese oggi sta a indicare quella crepa molto profonda, nell’attuale mercato del lavoro, che intercorre tra le competenze - ma anche caratteristiche - richieste dalle aziende e quelle effettivamente in possesso da parte dei lavoratori e/o dei candidati.
Frank Parsons, che per primo ha descritto l'approccio basato sull'abbinamento della personalità alla professione, presupponeva che una scelta professionale di qualità fosse il risultato di un'accurata comprensione delle proprie caratteristiche, della conoscenza delle posizioni lavorative e del mercato del lavoro.
Questi postulati rappresentano il nucleo delle teorie successive sulla corrispondenza tra personalità e occupazione.
Tra queste teorie, spicca la Theory of Career di John Holland, che ha mantenuto nel tempo una forte influenza sullo sviluppo della pratica del cosiddetto career counseling (interventi di orientamento alla carriera mirati alla definizione di un progetto di crescita personale e professionale). Secondo Holland, quando scegliamo una professione, diamo priorità a lavori in cui possiamo mettere a frutto le nostre capacità e talenti ed esprimere apertamente nostre opinioni e convinzioni.
Secondo questa teoria, la maggior parte delle persone rientra in sei tipi di personalità:.
- realistica;
- investigativa;
- artistica;
- sociale;
- intraprendente;
- convenzionale.
Ciascuna tipologia costituisce un insieme di interessi, credenze, atteggiamenti, attività preferite.
In una successiva elaborazione del suo modello, Holland abbandona la definizione di un tipo di personalità dominante che esclude gli altri tipi, ma raccomanda che l'analisi dell'individuo sia basata su un profilo fondato sull'ordine di tutti e sei i tipi.
Un concetto importante nella sua teoria è la nozione di identità, che si riferisce alla consapevolezza delle personali inclinazioni, talenti, credenze, atteggiamenti.
Poiché il comportamento delle persone sul lavoro è determinato dall'interazione tra la persona e l'ambiente di lavoro, Holland ipotizza che le persone che lavorano in un ambiente adatto al loro tipo di personalità avranno anche più successo e saranno più soddisfatte sul lavoro. Holland presume anche che persone con tipi di personalità simili, lavorando insieme, contribuiranno a creare un ambiente di lavoro stimolante e piacevole.
Il concetto di identità, dunque, viene applicato anche nell'analisi dell'ambiente di lavoro, dove si riferisce alla misura in cui l'ambiente di lavoro ha scopi, obiettivi e metodi di organizzazione stabili e chiaramente definiti.
La teoria dello sviluppo
Tra le teorie dello sviluppo si distingue la teoria di Donald Super (1980). Super è il fondatore dell'approccio evolutivo, il cui studio sullo sviluppo della carriera professionale si basa su tre proposizioni fondamentali:
- la prima sostiene che lo sviluppo professionale sia un processo permanente di sviluppo e realizzazione del concetto di sé nel campo del lavoro;
- la seconda sostiene che lo sviluppo professionale avvenga attraverso diverse fasi di sviluppo. L'individuo progredisce attraverso le fasi di sviluppo verso la realizzazione del "concetto di sé" in ambito professionale.
- la terza proposizione afferma che il passaggio da un livello all'altro avrà successo se c'è la volontà dell'individuo di affrontare le esigenze specifiche di un certo livello.
Secondo Super, la caratteristica che determina il successo nel prendere decisioni è la maturità nella scelta di una professione o la “disponibilità alla scelta professionale”.
A questo punto, riprendendo il discorso sulla carriera, appare lecito chiedersi come gli individui possano arrivare a questa maturità alla scelta, così ben spiegata da Super nella sua teoria. La risposta, negli anni, è stata questa: tramite l’intervento di professionisti delle carriere, meglio conosciuti in Italia con il termine Orientatori di carriera.
Il ruolo dell’orientamento professionale nello sviluppo della carriera
Oggi, la carriera è vista come il risultato dell'attività umana nel mondo degli affari, della famiglia e della vita sociale; rappresenta lo sviluppo di un individuo nell'apprendimento e nel lavoro, durante tutta la vita. Ma non può essere lasciata al caso, va sviluppata e rinforzata nel tempo.
I servizi e le attività di orientamento e sviluppo professionale sono cambiati nel corso dei secoli con il fine di adattarsi ai cambiamenti sociali; sono nati come servizio di supporto a sostegno degli immigrati nel loro inserimento nel mercato del lavoro americano nei primi del Novecento. Ma sono stati poi gradualmente sviluppati come attività che pongono maggiore enfasi sulla consulenza, sulla pianificazione della carriera e sulla preparazione alla ricerca del lavoro.
E oggi? Siamo in un periodo volto allo sviluppo della consapevolezza e dell'auto-iniziativa.
Si investe nello sviluppo della propria carriera e nelle competenze trasversali, per adattarsi ai cambiamenti globali presenti in ogni ambito della vita. A questo si aggiunge che la consulenza e l’orientamento professionale hanno subìto cambiamenti significativi nel XXI secolo, a causa di una serie di fattori:
- il continuo emergere delle moderne tecnologie digitali;
- la nascita di nuove carriere/posizioni lavorative;
- i rapidi cambiamenti nel mercato del lavoro;
- la globalizzazione;
- la maggiore mobilità delle persone;
- l'aumento dell'apprendimento permanente;
- la maggiore quantità di informazioni disponibili.
Nell'intero processo dinamico di adattamento ai cambiamenti sociali, le persone attraversano fasi specifiche della vita in cui si trovano ad affrontare la necessità di prendere decisioni chiave per la loro vita, quindi hanno praticamente sempre bisogno, nonostante i mutamenti sociali, di un supporto alla propria carriera.
Quando il problema è legato allo sviluppo o alla pianificazione della carriera, l’orientamento professionale appare come un vero e proprio supporto: copre una vasta gamma di attività volte ad aiutare le persone a superare le difficoltà durante particolari periodi di transizione e a prendere decisioni di carriera.
L’orientamento di carriera (Career Guidance) è riconosciuto in tutto il mondo come un sistema che:
- consente alle persone di pianificare la propria istruzione, formazione e lavoro;
- aiuta le istituzioni educative a motivare gli individui ad assumersi la responsabilità della propria istruzione e del proprio lavoro;
- contribuisce allo sviluppo dell’economia locale, regionale e nazionale sviluppando la forza lavoro.
Indipendentemente da come lo si chiami, i focus della consulenza/coaching/orientamento di carriera sono:
- la conoscenza di sé;
- la ricerca del lavoro e/o dell’istruzione;
- il processo decisionale in materia di carriera;
- la pianificazione della carriera;
- il cambiamento di carriera;
- altre questioni relative al concetto più ampio di carriera.
Glossario dell’orientamento di carriera
Quando si tratta di guidare il proprio percorso professionale, la conoscenza è potere.
Per questo motivo, abbiamo creato un glossario ricco di termini chiave nel campo dell'orientamento di carriera.
Carriera
Rappresenta un fenomeno unico che si costruisce in base alla scelta dell'individuo. È un costrutto dinamico che abbraccia l’intera durata della vita e comprende non solo le vocazioni, ma integra armoniosamente il lavoro e altri ruoli sociali come la famiglia, la comunità e il tempo libero.
Consulenza di carriera
È il processo volto a raggiungere la massima compatibilità tra le risorse, le esigenze, le aspirazioni o gli interessi di un individuo e l'offerta reale nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'integrazione sociale e professionale.
Orientamento professionale (o di carriera – Career Guidance)
Si riferisce a servizi progettati per assistere le persone, di qualsiasi età e in qualsiasi fase della loro vita, nel compiere scelte in materia di istruzione, formazione e occupazione e nella gestione della propria carriera. L'orientamento professionale comprende anche la consulenza individuale nella scelta di una professione in base ai desideri, agli interessi e alle capacità delle persone per una determinata professione e ai bisogni e alle opportunità del mercato del lavoro.
Coaching di carriera
Un servizio fornito per supportare i clienti nei loro sforzi di sviluppo professionale e per identificare opportunità di sviluppo e avanzamento professionale interno. Si tratta di una pratica comune nel settore industriale/commerciale e prevede l'impegno dei consulenti di orientamento professionale per facilitare lo sviluppo della carriera di un dipendente.
Bibliografia
- Parsons, F., Choosing a vocation. Houghton Mifflin, 1909;
- Super, D. E., The psychology of careers. Harper & Row, 1957;
- Holland, J. L. A theory of vocational choice. Journal of counseling psychology, 6(1), 35-45., 1959;
- Holland, J. L., Making vocational choices: A theory of vocational personalities and work environments (3rd ed.). Psychological Assessment Resources, 1997;
- Bimrose, J., & Barnes, S. A., Is career guidance effective? Evidence from a longitudinal study in England. Australian Journal of Career Development, 15(2), 19-25., 2006.