- 1048
- 3 minuti
- 3/4/2023
La mia esperienza a Madrid con il progetto IEUCG
In questo contributo, l’Orientatrice Asnor Endrina Brito ci racconta la sua esperienza di training sull’innovazione nella Career Guidance (progetto europeo IEUCG) svolta a Madrid insieme al Dott. Peppino Franco, Coordinatore di progetto e del CTS di Asnor.
Mi chiamo Endrina Brito e ho scelto di entrare in Asnor dopo aver seguito il Corso di Orientatrice. La mia decisione è stata presa perché ho creduto:
- nella Career Guidance come integrazione alla mia professione di Business coach ICF;
- nel desiderio di ampliare il mio network con altri professionisti;
- nella volontà di potenziare le mie competenze attraverso il confronto.
In effetti, i vantaggi che offre Asnor sono diversi e tante sono le opportunità formative e lavorative.
I workshop di formazione a Madrid. Progetto europeo IEUCG
Nell’ambito del progetto Europeo IEUCG, che segna il passaggio dall’Orientamento alla Career Guidance con un approccio innovativo, si inserisce la mia ricca e indimenticabile esperienza in Spagna, specificatamente a Madrid, con un team di lavoro composto da colleghi provenienti da: Spagna (paese ospitante), Belgio, Irlanda, Francia, Finlandia, e Italia, di cui ero rappresentante insieme al Dottor Peppino Franco, coordinatore del progetto. A cura di Endrina Brito, Orientatrice Asnor.
In questo viaggio, ho vissuto giorni di grande sfida rispetto ai temi di Innovation in ambito europeo sull’Orientamento. Infatti, alto è stato il livello di discussione tra i partecipanti di diversa provenienza: culturale, linguistica e con background diversi.
Parlo di un gruppo di lavoro cui veniva richiesta creatività per intuire e immaginare nuovi scenari nella fase futura nonché di transizione dopo il COVID-19, ad esempio parlando anche di un tema a me davvero poco conosciuto ma di cui ho molta curiosità: il metaverso.
Molti sono stati gli strumenti offerti durante il training, con focus in nuove modalità adatte a sviluppare la conoscenza di sé nella sfera professionale (ma non solo, in particolare attraverso la tecnica del LEGO® SERIOUS PLAY® (LSP) applicato al concetto giapponese dell’Ikigai.
Altro Workshop di interesse è stato quello in cui veniva presentato il “patchwork” come mezzo di esplorazione della propria vita, delle proprie esperienze per una auto-costruzione dal punto di vista del Costruttivismo.
Un contributo, che mi ha riportato con la mente alla nostra realtà italiana è stato senza dubbio quello spagnolo dell’Agencia para el Empleo de Madrid. La testimonianza delle best practises sul tema dei collocamenti o ricollocamenti delle persone nel mercato del lavoro, una pratica che lega attivamente e con buoni risultati i centri di impiego spagnoli alle aziende.
Il momento per me più emozionante, con lacrime alla mano, resterà la visita fatta nella sede di una piccola organizzazione no-profit chiamata Fundacion Quiero Trabajo.
Si tratta di una realtà lavorativa gestita da solo 7 donne con il supporto di tante altre volontarie, tutte grandi professioniste anche con ruoli aziendali di spicco (CEO,CFO, Dirigenti, Manager, Coach, Counselors…etc) che spendono parte del loro tempo per dare supporto a ragazze, donne con voglia di rimettersi in gioco ma che per vicissitudini di vita non hanno quella sicurezza, autostima necessarie per un colloquio di lavoro.
Ciò che contraddistingue questa Fondazione è anche il dare assistenza con outfit, studiati da stiliste volontarie, maquillage insieme a splendide acconciature, affinché la candidata possa affrontare con maggiore fiducia l’intervista, che le cambierà la vita. Con l’aiuto della Fundacion nell’80% dei casi, la concorrente riesce a passare l’intervista e ad ottenere un lavoro.
EVTA - European Vocational Training Association, uno dei Partner di Asnor presente nel progetto, ha sollecitato momenti di confronto sui temi legati ai cambiamenti nella Career Guidance dopo la pandemia e connessi agli strumenti a disposizione degli Orientatori ad un livello europeo.
Mentre l’Università finlandese di Turku si è interrogata sugli approcci dell’Orientamento, che cerca di sostenere l’occupabilità anche attraverso il potenziamento del coaching, creando dei percorsi non solo per sviluppare le competenze professionali e di vita, ma anche potenziare gli utenti nella ricerca del lavoro.
La Finlandia ha dato testimonianza del lavoro che viene fatto per orientare anche i migranti di qualsiasi provenienza al fine di includerli nella loro società attraverso la Career Guidance.
In ultimo, la Career Guidance da svolgere a scuola, presentata con l’ottica irlandese, in cui attraverso analisi psico-mediche orienta gli studenti per una consapevole e gratificante scelta universitaria con proiezione preventiva verso il proprio futuro professionale.
Conclusioni
Come descritto, si evince la mia soddisfazione per aver partecipato ad un’esperienza che mi ha dato:
- la possibilità di ampliare il mio network con persone consapevoli dell’importanza di un lavoro comune e innovativo a livello internazionale;
- l’opportunità di interagire in lingue diverse e di avere input da diverse latitudini, e che mi aiuteranno a guardare in modo diverso il futuro come Orientatrice e Coach.