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- 9/7/2024
IKIGAI, un metodo giapponese per l'orientamento e il benessere della persona
IKIGAI è un termine giapponese che può essere tradotto letteralmente come scopo, ragione di vita, oppure come ciò che ci spinge ad alzarci la mattina e lottare. Si tratta di un metodo, una filosofia giapponese in uso da secoli e utile anche per l’orientamento professionale. Approfondimento a cura di Peppino Franco, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Asnor.
Durante il continuo lavoro di ricerca delle metodologie più efficaci per l’orientamento, per il bilancio delle competenze e per la ricerca del benessere personale e professionale, mi sono imbattuto nel termine IKIGAI.
Cos’è l’IKIGAI
IKIGAI è il nome di una filosofia giapponese in uso da secoli presso quella parte della popolazione che si è dimostrata essere la più longeva al mondo.
In pratica, si tratta della capacità di saper trovare un equilibrio nelle attività che si svolgono e che riempiono la nostra vita in un percorso di autoriflessione e consapevolezza.
La finalità è la realizzazione personale e professionale in bilico tra la dimensione personale e quella sociale.
Il termine, infatti, può essere tradotto proprio come scopo, ragione di vita o ragione di esistere oppure ancora come ciò che ci spinge la mattina ad alzarci e a lottare.
L’IKIGAI è utile anche nell’ottica dell’orientamento professionale e di carriera?
Io, personalmente, lo ritengo molto utile nell’ambito dell’orientamento di carriera e per magari supportare nella ricerca di una occupazione ideale per una vita felice ed attiva.
L’occupazione ideale è quella che va ad incrociare le 4 aree di cui è composto l’IKIGAI:
- Quello che mi piace fare
- Quello che so fare
- Cosa il mondo del lavoro cerca
- Per cosa mi pagano o mi potrebbero pagare
Come si può delineare il proprio IKIGAI
L’IKIGAI è appunto l’area ideale di equilibrio, strettamente personale, in cui si incrociano i 4 aspetti e quindi le domande da porsi in un percorso di autovalutazione.
Due domande sono di tipo personale – verso l’interno:
- Cosa ti piace fare, sia nel lavoro che nel tempo libero?
- Cosa sai fare e quali abilità hai?
Altre due domande sono di tipo sociale – verso l’esterno:
- Cosa cerca il mondo del lavoro in termini di capacità e competenze?
- Per quali attività o competenze potrebbero remunerarti o pagarti?
Bisogna tenere presente che, per ogni persona, i confini tra le varie aree sono in continuo movimento nel tempo e che magari si potrebbe partire proprio dal rispondere alle domande relative alla propria infanzia e adolescenza, per poi arrivare a definire le aree attuali.
Inoltre, sarebbe stimolante anche rivedere periodicamente la propria visione dell’IKIGAI, perché le vicissitudini della vita, gli interessi e tante altre variabili potrebbero aver determinato degli scostamenti nelle aree.
Come iniziare la ricerca del proprio IKIGAI
Si può iniziare cercando di rispondere alle domande di autovalutazione anche perché è sostanzialmente un percorso intimo e personale.
Trovare il proprio IKIGAI non è facile, è come una ricerca del tesoro in cui il tesoro è diverso da persona a persona. Dipende da vari fattori, quali quello di essere all’altezza degli altri, delle proprie aspettative, del proprio ambiente. Inoltre, è in continua evoluzione e dipende dalla propria storia personale, vicissitudini e incontri personali.
Non si tratta di un percorso semplice ed un orientatore di professione potrebbe essere in grado di facilitare ed aiutare a sviluppare, e far emergere, il proprio IKIGAI personale.
A quel punto diventa più facile trovare il giusto percorso da intraprendere per la propria crescita personale e professionale.
Asnor sta lavorando proprio ad un percorso IKIGAI per l’orientamento che sarà presto disponibile – quindi vi invitiamo a seguirci per i prossimi aggiornamenti.