Martedì 16 Luglio 2024

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  • 29/4/2022

Competenze non cognitive. Una scuola di lingue italiana oggetto di un Case Study pubblicato da Cambridge

L’inserimento delle competenze non cognitive nella programmazione curriculare, che per il sistema scolastico italiano rappresenta una novità, per alcune scuole è già realtà. Qui il caso di Giga International House, scuola di lingue di Catania diretta da Palma Patrizia La Rosa, Orientatrice Asnor, curatrice del seguente contributo.

Competenze non cognitive. Il Case Study di Giga International House

Con il presente articolo ho il piacere di porre all’attenzione dei lettori di Asnor il caso di Giga International House, la scuola di lingue con sede a Catania che ho creato e che dirigo ormai da quasi trent’anni. Proprio per il nostro metodo di insegnamento, infatti, siamo diventati recentemente oggetto di un Case Study pubblicato da Cambridge University Press.
 

Proprio ora che la proposta di legge C.2372 sull’introduzione delle competenze non cognitive nel metodo didattico è stata approvata alla Camera dei Deputati, questo documento di Cambridge dimostra, infatti, che le competenze non cognitive nelle scuola sono già una realtà.
 

Il nostro percorso con le competenze non cognitive, o Life Competencies (come le chiama Cambridge) parte da lontano. Ormai da anni, infatti, grazie al mio background di Coach certificato e di Orientatrice Asnor, la scuola offre un corso di leadership per ragazzi. E proprio a partire dagli ottimi risultati ottenuti da questo corso abbiamo deciso di incorporare le Life Competencies nel percorso di apprendimento delle lingue di tutti i corsi di gruppo della scuola. 
Arrivando anche a progettare e applicare un percorso di formazione per docenti.

È a questo punto che è intervenuta Cambridge con il suo Cambridge Life Competencies Framework. La prestigiosa università britannica, con la quale Giga International House intrattiene rapporti da anni, essendo anche un centro esami, ha deciso di prendere ad esempio il lavoro svolto dalla mia scuola e ci ha commissionato il Case Study.

Il documento (consultabile a questo link), redatto dalla nostra direttrice didattica Marta Brozska, illustra tutti gli aspetti necessari per integrare le Life Competencies all’interno del percorso didattico di una scuola: da come cambia il ruolo dell’insegnante a come preparare una lezione, dallo svolgimento della lezione stessa ai risultati ottenuti da questo nuovo tipo di approccio.

Secondo l’articolo 3 della proposta di legge di cui sopra, le scuole italiane nei prossimi tre anni sono tenute “all’individuazione di buone pratiche relative alle metodologie e ai processi di insegnamento che favoriscano lo sviluppo delle competenze non cognitive, nonché dei criteri e degli strumenti per la loro rilevazione e valutazione”. 

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