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- 27/1/2023
Cosa ci dice l'ultimo rapporto Eurydice sull'istruzione e formazione degli adulti
L’ultimo rapporto della Rete Eurydice sull’istruzione e formazione degli adulti in Europa indaga gli attuali approcci seguiti nei paesi europei per promuovere l’apprendimento permanente, con una particolare attenzione alle politiche e alle misure attuate a supporto degli adulti con bassi livelli di competenze e qualifiche.
Cos’è Eurydice
Eurydice è la rete istituzionale che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei.
Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione europea, la rete Eurydice sostiene e facilita la cooperazione europea nel campo dell'apprendimento permanente fornendo informazioni sui sistemi e le politiche educative dei paesi europei e producendo studi su questioni comuni ai sistemi educativi europei.
La rete è composta da un’unità centrale che ha sede a Bruxelles presso l’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA) e da 43 Unità nazionali operanti in tutta Europa.
Dal 1985, l’Unità nazionale italiana ha sede presso l’Indire.
L’ultimo rapporto Eurydice sull’istruzione e formazione degli adulti
L’ultimo rapporto Eurydice “Adult education and training in Europe: Building inclusive pathways to skills and qualifications” indaga gli attuali approcci alla promozione dell'apprendimento permanente, con particolare attenzione alle politiche e alle misure a sostegno degli adulti con bassi livelli di competenze e qualifiche per accedere alle opportunità di apprendimento.
La fonte principale del rapporto sono le informazioni politiche raccolte dalle unità nazionali di Eurydice, che rappresentano 43 sistemi di istruzione e formazione in 37 paesi europei. Questi dati sono stati integrati con dati qualitativi e quantitativi forniti da altre organizzazioni, tra cui Cedefop, Eurostat e OCSE.
Molti adulti in Europa hanno bassi livelli di alfabetizzazione, di calcolo numerico o di competenze digitali.
I dati dell'indagine mostrano che nel 2019 circa un quinto degli adulti di età compresa tra 25 e 64 anni nell'Unione europea non ha completato l'istruzione secondaria superiore e che questi adulti hanno meno probabilità di partecipare all'istruzione e alla formazione rispetto a quelli con livelli di istruzione più elevati.
Alcuni di questi adulti, infatti, hanno abbandonato il sistema di istruzione senza neanche completare il livello secondario inferiore (circa il 5,3% degli adulti pari a 12,5 milioni di persone), con le percentuali maggiori nei paesi dell'Europa meridionale.
In Italia, la media degli adulti con un livello di istruzione inferiore al secondario superiore si attesta al 37,8%, mentre la media di coloro che non hanno raggiunto il livello secondario inferiore è del 5,3%.
Il rapporto fornisce un'utile panoramica delle politiche e delle misure nazionali in questo campo in tutta Europa, ed esplorando una vasta gamma di argomenti chiave contribuisce alla nostra comprensione della situazione nel campo dell'apprendimento degli adulti e ci consente di riflettere su come possiamo rispondere al meglio alle sfide attuali e future.
L’orientamento come leva di partecipazione all’istruzione e alla formazione
Oltre alle attività di sensibilizzazione e divulgazione, anche i servizi di orientamento possono svolgere un ruolo importante nell'incoraggiare gli adulti a partecipare all'istruzione e alla formazione.
L'orientamento può facilitare il processo di definizione degli obiettivi di apprendimento e progressione o di trovare opzioni educative e formative adeguate e tracciare un percorso per raggiungere gli obiettivi educativi e professionali fissati (Commissione europea/EACEA/ Eurydice, 2015).
I servizi di orientamento coprono una serie di attività, tra cui l'informazione, la consulenza, la valutazione delle competenze, il supporto e l'insegnamento delle capacità decisionali e di gestione della carriera (Career Guidance). Possono essere erogati nelle scuole, nei centri di lavoro o di formazione, nei servizi pubblici per l'impiego, nei luoghi di lavoro, nei centri comunitari o in altri contesti.