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Abilitazione all'insegnamento, come si ottiene?
Le modalità per ottenere l'abilitazione all'insegnamento sono cambiate diverse volte negli ultimi anni. L'ultima novità è il bando per lo svolgimento, nel 2020, di una procedura abilitante straordinaria. Viene così superato il FIT e si definisce la nuova modalità per diventare docenti. Vediamo come.
L'abilitazione all'insegnamento è un passaggio fondamentale del percorso per diventare docenti. La sola laurea o il titolo di studio, infatti, possono non essere sufficienti per insegnare, occorre anche conseguire l'abilitazione tramite specifiche modalità che sono stabilite dal Ministero e che negli ultimi anni sono state modificate varie volte. In ogni caso, le modalità per entrare in possesso dell'abilitazione all'insegnamento sono differenti a seconda se si vuole diventare docenti nella scuola d'infanzia e primaria oppure nella scuola secondaria.
L'abilitazione all'insegnamento per la scuola dell'infanzia e primaria
Il percorso per ottenere l'abilitazione a insegnare nella scuola d'infanzia e primaria è piuttosto semplice. La normativa non è cambiata negli ultimi anni e la modalità resta quella definita dal Decreto Ministeriale 249 del 10 settembre 2010. La laurea magistrale a ciclo unico (cinque anni) in Scienze della Formazione Primaria, inclusiva del tirocinio finale, è abilitante, senza necessità di ulteriori passaggi.
L'abilitazione per insegnare nella scuola secondaria
La situazione si fa invece più complicata per quanto riguarda i docenti della scuola secondaria. Nel tempo, infatti, la situazione è cambiata varie volte e in maniera profonda. Ad oggi, le opzioni su cui focalizzarsi sono due:
- Concorso straordinario abilitante;
- Concorso straordinario per la sucola secondaria;
- Concorso ordinario per la scuola secondaria
- Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).
Concorso abilitante speciale e concorso straordinario per la scuola secondaria
Il 28 aprile 2020, il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato i bandi di concorso dedicati ai docenti della scuola secondaria. Tra questi ci sono il concorso straordinario per il ruolo e il concorso straordinario abilitante. Entrambe le procedure permettono, a determinate condizioni, di conseguire l'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di I o II grado.
Nello specifico, sono tre le strade per l'abilitazione:
- vincere il concorso straordinario (in questo caso si consegue sia l'abilitazione che il ruolo);
- risultare idonei non vincitori nel concorso straordinario e superare l'apposito iter abilitante;
- partecipare alla procedura straordinaria abilitante e superare l'apposito iter abilitante.
Andando ancora di più nel dettaglio, l'accesso agli elenchi non graduati degli aspirant e al conseguente iter abilitante, sarà concesso:
- a tutti coloro che conseguono il punteggio minimo di 56/80 nella prova scritta del concorso straordinario per il ruolo;
- a tutti coloro che conseguono il punteggio minimo di 42/60 nella prova scritta del concorso straordinario abilitante.
L'iter abilitante richiesto agli aspiranti docenti provenienti da questi due canali, consiste in tre condizioni, che il Ministero si riserva di dettagliare in seguito:
- contratto in corso, a tempo indeterminato o determinato (fino al 30 giugno o 31 agosto);
- conseguimento dei 24 CFU per l'insegnamento;
- superamento di una prova orale di abilitazione (punteggio minimo 7/10)
Concorso ordinario
Anche il concorso ordinario per la scuola secondaria, bandito sempre il 28 aprile, dà la possibilità di conseguire l'abilitazione, non solo ai vincitori. Gli idonei non vincitori, infatti, grazie al superamento di tutte le prove con il punteggio minimo, si vedranno riconosciuta la relativa abilitazione all'insegnamento, nella classe di concorso per cui hanno partecipato. In questo caso, non viene richiesta la partecipazione a nessun ulteriore iter abilitante.
I percorsi abilitanti speciali - PAS
Nel 2019, il Ministero si è inoltre anche impegnato a organizzare un nuovo Percorso Abilitante Speciale (PAS), pensato per i cosiddetti precari storici. I PAS sono infatti modalità per ottenere l'abilitazione all'insegnamento riservate a determinate categorie di docenti, in questo caso insegnanti che già lavorano da anni ma che non hanno ancora ricevuto l'abilitazione. Rispondono quindi alla necessità di trovare soluzioni istituzionali a situazioni particolari, che richiedono per l'appunto misure speciali, ovvero non standardizzate. Tuttavia, l'ufficializzazione e i dettagli sul nuovo PAS non sono ancora arrivati.
Un cambio importante nel percorso per diventare docenti
Come già detto, la modalità per conseguire l'abilitazione all'insegnamento è cambiata più volte e in maniera significativa negli ultimi anni. Prima, infatti, l'abilitazione era una condizione necessaria per iscriversi alla prova concorsuale e si otteneva mediante il Tirocinio Formativo Attivo (TFA). Successivamente, a partire dal 2017, il TFA era stato sostituito dalla Formazione Iniziale e Tirocinio (FIT), un percorso di formazione di 3 anni da realizzare una volta superato il concorso. Oggi, invece, in seguito all'approvazione del Decreto Scuola, è stato abolito anche il FIT e l'abilitazione all'insegnamento è subordinata solamente al superamento della prova concorsuale.