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- 12/9/2024
Come un'immagine generata con l'Intelligenza Artificiale può aiutare chi cerca lavoro
Un celebre aforisma attribuito erroneamente a Walt Disney recita: “Se puoi sognarlo, puoi farlo!” intendendo che il potere dell’immaginazione ci guida nella strada per raggiungere i nostri obiettivi. Ma cosa fare quando le circostanze sono così snervanti da intorpidire quella visione necessaria all’attivazione di una sana motivazione? A cura di Sonia Calamiello, Orientatrice Asnor.
Durante i percorsi di formazione dedicati alle persone in cerca di occupazione, mi capita di chiedere loro dove gli piacerebbe lavorare. Come sapete, per molti non è un quesito semplice, anzi. Troppe volte la stanchezza e la frustrazione maturata durante la ricerca rendono lo scopo della stessa sempre più distante e opaco ed è normale che, anche solo per non apparire fannulloni, le prime risposte siano quasi sempre: “mi va bene tutto!”.
Credo che negarsi la possibilità di immaginare il raggiungimento di una destinazione realistica ma soddisfacente renda il viaggio scomodo e demotivante: a Bologna ci sono 37° gradi in questi giorni e noi trascorriamo le mattine in un’aula computer. Possibile che una volta usciti da lì il nostro finale sia qualsiasi cosa, purché seria?
Orientamento e intelligenza artificiale
Durante un recente corso, cercando di lenire un momento di fatica dovuto anche alle motivazioni citate poco sopra, ho sperimentato l’uso in aula dell’intelligenza artificiale, strumento tanto controverso quanto meraviglioso che proprio nel settore dell’orientamento e della formazione credo possa rivelarsi un supporto eccezionale per contribuire a creare scenari altrimenti difficili da trasmettere.
Molti esperti in orientamento, infatti, già utilizzano abitualmente l’IA per ottimizzare il proprio lavoro o aprire la strada a modalità creative di interazione. Sono convinta, pertanto, che padroneggiare e non temere le opportunità che offre questo mezzo ci permetta di integrare le competenze che ci appartengono, con nuove possibilità tutte da scoprire.
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Dai desideri sul lavoro ideale al comando per l’IA
Quella che vedete nell’immagine è la sintesi visuale generata dall'IA dei desideri di un piccolo gruppo di donne e uomini dai 20 ai 55 anni che insieme hanno descritto il loro posto di lavoro ideale durante un’esercitazione.
Ogni elemento raccolto tra le caratteristiche che rendono un lavoro attrattivo (ad esempio: elementi dell’ambiente, dimensioni dell’azienda, località, team) ha contribuito alla generazione di un prompt, il comando destinato alla piattaforma di intelligenza artificiale generativa. Questo è stato poi tradotto in un’immagine unica per l’intero gruppo classe e ha offerto un risultato finale concreto, immediato e sicuro, dal momento che non sono stati utilizzati dati o immagini personali.
Certo, non è un’immagine visivamente perfetta né particolarmente bella, ma il suo valore è nella possibilità data a tutti i partecipanti di immaginare, cioè vedere, riflettere e cercare la motivazione per proseguire insieme in un percorso possibile.