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- 13/11/2024
Il PEI, lo strumento per una didattica inclusiva
Il PEI, acronimo di Piano Educativo Individualizzato, è un piano personalizzato che viene redatto per gli studenti con disabilità. È finalizzato a fornire un supporto personalizzato per l'apprendimento e lo sviluppo di ciascuno studente, tenendo conto delle sue specifiche esigenze e capacità.
La scuola italiana mostra una crescente consapevolezza delle necessità peculiari che hanno gli alunni con disabilità. Il percorso verso un effettivo pieno riconoscimento del loro diritto allo studio è ancora lungo ma il viaggio è inesorabilmente avviato. In questo tragitto, cristallizzato dalla legge 104 del 1992, svolge un ruolo chiave il Piano Educativo Individualizzato, meglio conosciuto come PEI.
L'obiettivo di questo documento è quello di costruire una didattica inclusiva: "una comunità accogliente nella quale tutti, a prescindere dalle condizioni personali, trovano opportunità per realizzare esperienze di crescita", come si legge sul sito "Progettare l'inclusione. Percorsi e modelli" del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Il modello unico nazionale di PEI (Piano Educativo Individualizzato) è stato introdotto nella scuola italiana con il Decreto Ministeriale n° 182 del 2020 e le correlate Linee Guida, una disposizione arrivata come aggiornamento di quanto già definito dal D.L. 66/2017.
Successivamente, il 1° agosto 2023 è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito il Decreto Interministeriale n° 153 del 2023, che ha introdotto alcune disposizioni correttive al precedente D.L. 182/2020. Queste modifiche sono state elaborate nel contesto di una nuova gestione delle misure di sostegno per gli studenti con disabilità.
Cos'è il PEI e a chi è rivolto
Il Piano Educativo Individualizzato non è altro che un documento programmatico finalizzato a promuovere l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità nelle varie fasi del percorso educativo, dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di I e II grado. Questo strumento riveste un ruolo fondamentale nell'evoluzione formativa degli studenti disabili, fungendo anche da elemento di connessione essenziale tra istituzione scolastica e famiglie.
La personalizzazione della didattica, infatti, è alla base di ogni forma di inclusione. All'interno del PEI devono essere indicati gli obiettivi educativi che si vogliono raggiungere, gli strumenti e le attività che si utilizzeranno per conseguirli e i criteri di valutazione. Vi confluiscono, ad esempio, la programmazione per obiettivi minimi o la programmazione differenziata. Si tratta, quindi, di un documento complesso e corposo, che fa da raccordo tra tutti gli interventi che vengono realizzati durante l'anno, coordinandoli e integrandoli. Per questo motivo, il PEI è destinato a periodiche verifiche e cambiamenti, per adattarlo all'evoluzione dell'alunno.
La redazione del PEI
Il Piano Educativo Individualizzato viene redatto e successivamente ratificato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l'Inclusione (GLO), il quale comprende tutte le figure coinvolte nella vita scolastica ed extrascolastica dello studente con disabilità, con l'obiettivo di monitorare il suo percorso educativo. Tra i partecipanti al GLO troviamo:
- Insegnanti, dirigente scolastico e docente di sostegno;
- Genitori o tutori legali;
- Operatori socio-sanitari che assistono lo studente durante la riabilitazione o altre attività terapeutiche al di fuori dell'istituto scolastico.
Il contenuto del PEI riveste un'importanza cruciale poiché contiene tutte le informazioni fondamentali riguardanti il percorso educativo dello studente con disabilità.
L'Osservazione sistematica
Per formulare il PEI, i docenti che lavorano con lo studente disabile iniziano con un'attività di osservazione sistematica. Questo processo mira a identificare i punti di forza su cui basare gli interventi educativi e didattici, utilizzando come riferimento i diversi domini indicati nel profilo di funzionamento. Ogni dominio corrisponde a specifiche dimensioni per le quali vengono individuati:
- Obiettivi e risultati attesi
- Interventi didattici e metodologici, strutturati in attività e strumenti.
Sviluppo degli interventi
Dopo un'osservazione sistematica condotta dai docenti e un'interazione con lo studente disabile, possono essere elaborati interventi che considerano e si suddividono nelle seguenti dimensioni:
- Relazione, interazione e socializzazione
- Comunicazione e linguaggio
- Autonomia e orientamento
- Cognizione, neuropsicologia e apprendimento
La creazione di un ambiente di apprendimento inclusivo
I docenti e gli operatori scolastici hanno il compito di pianificare, organizzare e realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo, considerando sia i facilitatori che le barriere, seguendo l'approccio bio-psico-sociale sotteso alla classificazione ICF dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Contenuto del PEI
Oltre al "Quadro informativo" redatto dai genitori o dai tutor legali, o da altri membri del GLO esterni all'istituzione scolastica, che descrive la situazione familiare e le caratteristiche dello studente disabile, il PEI include:
- Percorsi e attività specifiche
- Strumenti e ausili, anche tecnologici
- Criteri e metodologie di valutazione
- Modalità di collaborazione tra scuola, famiglia e altre istituzioni extracurriculari.
La Valutazione
All'interno del PEI sono anche definiti i criteri di valutazione del comportamento e gli eventuali obiettivi specifici. Si stabilisce se il comportamento viene valutato secondo gli stessi criteri adottati per la classe oppure se si utilizzano criteri personalizzati, mirati al raggiungimento di obiettivi specifici. È importante sottolineare che la valutazione dell'apprendimento rimane di competenza esclusiva dei docenti del consiglio di classe nella scuola secondaria, del consiglio di intersezione nella scuola dell'infanzia e del consiglio d'interclasse nella scuola primaria.
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