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- 17/2/2023
La Scuola-Laboratorio di John Dewey
Nel 1896, John Dewey aprì una scuola sperimentale nella città di Chicago. Con questa sua iniziativa, il filosofo e pedagogista statunitense si inserì nel cosiddetto “movimento della scuola nuova”. Il suo obiettivo era quello di far riconoscere la centralità dell’allievo nel processo educativo, per conoscere le sue risorse psicologiche e guidarle verso risultati soddisfacenti. A cura di Margerita Musacco, Orientatrice Asnor.
La “rivoluzione copernicana” in pedagogia con John Dewey
La Scuola-Laboratorio, fondata da John Dewey a Chicago nel 1986, si basa su un processo legato all’azione pratica, all’indagine e all’apprendimento che permettono uno sviluppo delle potenzialità e degli interessi dell’alunno.
“Nella nostra educazione si sta verificando lo spostamento del centro di gravità. È un cambiamento, una rivoluzione, non diversa da quella copernicana, quando si spostò il centro dell’astronomia dalla terra al sole. Nel nostro caso, l’alunno diventa il sole intorno al quale girano gli strumenti dell’educazione.” (Scuola e società, J. Dewey 1899).
La “rivoluzione copernicana” dell’insegnamento operata da Dewey è rappresentata dal cosiddetto “puerocentrismo”, secondo cui il preadolescente-adolescente deve costruire il proprio percorso di apprendimento all’interno di un ambiente spontaneo e libero.
Secondo Dewey, la scuola deve dunque:
- curare lo sviluppo mentale dell’alunno;
- incoraggiare lo spirito sociale;
- sviluppare il carattere democratico.
Nella scuola, la vita dello studente diventa così lo scopo che sovrasta ogni altro. Tutti i mezzi necessari a promuovere il suo sviluppo si incontrano qui. Deve imparare? Certamente, ma prima deve vivere, e imparare mediante e in relazione a questa vita.
Un metodo educativo
Lo scopo di questo approccio educativo è quello di trasformare il ruolo tradizionale della scuola, che non deve più trasmettere una cultura preconfezionata ma promuovere una continua “ricostruzione della vita sociale”.
Il metodo educativo elaborato da John Dewey, nel corso delle sue ricerche presso la Scuola laboratorio di Chicago, si caratterizza per due elementi: l’interesse e lo sforzo (inteso come disciplina), ove il primo giustifica il secondo.
Il gioco e il lavoro rappresentano due strumenti per il raggiungimento della finalità principale della scuola che è la promozione dell’educazione alla socialità. Secondo Dewey, cultura umanistica e lavoro concorrono entrambi allo sviluppo dell’alunno nella vita attuale in cui vive a contatto con la famiglia e con la società.
Il Cooperative learning
In questo suo famoso metodo di apprendimento sui laboratori, John Dewey promosse l’uso di gruppi in cooperative learning.
La scuola è per lui una Scuola-Laboratorio. Allo stesso modo, il cooperative learning è una specifica metodologia d’insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi aiutandosi reciprocamente, sentendosi così responsabili del reciproco percorso.
In tale contesto, l’insegnante assume un ruolo di facilitatore e organizzatore delle attività, e ogni attività di apprendimento si trasforma in un processo di “problem solving di gruppo”.