Giovedì 26 Dicembre 2024

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  • 25/6/2020

Concorso ordinario scuola secondaria 2020, il bando ufficiale

Pubblicato il Gazzetta Ufficiale il bando per il concorso ordinario docenti per la scuola secondaria di I e II grado, posti comuni e di sostegno. Domande online dal 15 giugno al 31 luglio. Possibilità di abilitazione all’insegnamento per chi supera tutte le prove ma non risulta vincitore. Tutti i dettagli nella guida Asnor.

Come ampiamente annunciato, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il bando per il concorso ordinario finalizzato all’assunzione docenti nella scuola secondaria di I e II grado.

Il concorso docenti 2020 ordinario sarà:

  • Per titoli ed esami;
  • Indetto su base regionale;
  • Indetto per posti comuni e di sostegno;
  • Abilitante, per tutti coloro che superino tutte le prove, a prescindere dalla posizione in graduatoria.

Qui il bando completo del concorso ordinario scuola secondaria

I posti complessivamente destinati al concorso ordinario docenti sono 25.000, da ripartire tra posti comuni e sostegno e da distribuire tra le diverse classi di concorsoe regioni.

I requisiti per partecipare al concorso ordinario

L’ultima parola sulle regole e sui requisiti per prendere parte alla procedura ordinaria dedicata alla scuola secondaria la scriverà il bando. Intanto, però, è possibile fissare alcuni punti, sulla base delle informazioni fatte circolare dal Governo e dal Miur.

Requisiti per i posti comuni

Al concorso per i posti comuni possono partecipare coloro che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Abilitazione specifica sulla classe di concorso;
  • Abilitazione su altra classe di concorso + titolo di accesso alla classe di concorso richiesta;
  • Titolo di accesso alla classe di concorso richiesta + 24 cfu.

Requisiti per i posti di insegnante tecnico pratico (ITP)

Per i posti comuni riservati agli insegnanti tecnico-pratici (ITP), invece, è richiesto un unico requisito (almeno fino all’anno scolastico 2024/2025):

  • Titolo di accesso alla classe di concorso richiesta.

Requisiti per i posti di sostegno

Infine, per il concorso sui posti di sostegno, è necessario possedere un requisito aggiuntivo, oltre a quelli già indicati:

  • Titolo di specializzazione sul sostegno.

Sono ammessi con riserva gli iscritti al TFA sostegno entro il 29 dicembre 2019. Per sciogliere la riserva, però, devono conseguire la specializzazione entro il 15 luglio 2020.

Ovviamente, oltre a questi requisiti specifici, sono richiesti anche quelli generici necessari per accedere ai pubblici impieghi.

Scopri come ottenere i 24 cfu per l’insegnamento

Come partecipare al concorso ordinario 2020

L’articolo 4 del bando disciplina nel dettaglio le modalità di presentazione dell’istanza per partecipare al concorso, i tempi e le limitazioni previste.

Modalità, termini e costi per la presentazione della domanda

La domanda si potrà presentare solamente online, sull’apposita “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”. Per farlo, bisogna essere in possesso delle credenziali SPID o di un’utenza valida per l’accesso a Istanze Online.

La domanda di partecipazione potrà essere inoltrata a partire alle ore 9,00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23,59 del 31 luglio 2020.

Per ciascuna delle procedure per cui si vuole concorrere dovrà essere versato un contributo di 10 euro, tramite bonifico bancario.

I limiti alla partecipazione

La domanda di partecipazione può essere presentata in una sola regione. Inoltre, ciascun docente, se in possesso dei requisiti, potrà avanzare fino ad un massimo di quattro candidature:

  • 1 classe di concorso per la scuola secondaria di I grado (posti ordinari);
  • 1 classe di concorso per la scuola secondaria di II grado (posti ordinari);
  • posti di sostegno per la scuola secondaria di I grado;
  • posti di sostegno per la scuola secondaria di II grado.

Le candidature multiple andranno presentate con un’unica domanda.

L’iter del concorso 2020: prova preselettiva, prova scritta, prova orale e valutazione titoli

Per i posti comuni, però, già si sa che gli step saranno tre:

  • prima prova scritta;
  • seconda prova scritta;
  • prova orale (più eventuale prova pratica, quando prevista)

Leggermente diverso il percorso per i posti come insegnante di sostegno. In questo caso le prove sono solo due: 

  • prova scritta: su pedagogia speciale, didattica per l’inclusione e relative metodologie;
  • prova orale: identica a quella per i posti ordinari.

A monte delle prove scritte, però, l’iter concorsuale potrebbe essere preceduto da una prova preselettiva, qualora il numero dei candidati fosse pari a 4 volte il numero dei posti disponibili e comunque non inferiore a 250 unità.

La valutazione titoli, invece, verrà fatta al termine di tutte le prove.

Prova preselettiva

La prova preselettiva del concorso ordinario, composta da 60 quesiti e della durata di 60 minuti, sarà computer based e verrà finalizzata a verificare:

  • capacità logiche (20 domande);
  • capacità di comprensione del testo (20 domande);
  • conoscenza della normativa scolastica (10 domande);
  • conoscenza della lingua inglese livello B2 (10 domande).

I quesiti verranno estratti da una banca dati pubblicata sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima della prova.

La valutazione prevederà l’assegnazione di 1 punto per ogni risposta giusta e 0 punti per ogni risposta errata o non data. La valutazione conseguita, però, non varrà ai fini della determinazione del punteggio finale.

Dalla prova preselettiva, avranno accesso alla prosecuzione del concorso un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili. In aggiunta, saranno ammessi anche tutti coloro che avranno conseguito un punteggio pari a quello dell’ultimo degli ammessi.

Prima prova scritta

La prima prova scritta avrà contenuti diversi a seconda della tipologia di posto.

Per i posti comuni, la prova è articolata in minimo 1 e massimo 3 quesiti, incentrati sulla conoscenza degli argomenti specifici della classe di concorso scelta. Inoltre, per gli aspiranti docenti di lingue straniere, viene svolta nella lingua di insegnamento;

Per i posti di sostegno, invece, è articolata in due quesiti destinati a valutare la conoscenza delle metodologie didattiche più adatte alle diverse disabilità e delle tecniche di inclusione scolastica.

In entrambe i casi, la prova deve essere completata in 120 minuti e si intende superata con il punteggio minimo di 28/40.

Seconda prova scritta

La seconda prova scritta è prevista per i soli posti comuni. Per accedervi, è necessario aver superato la prima prova scritta. Questo secondo test si compone di due quesiti su argomenti distinti:

  • competenze antropo-psico-pedagogiche;
  • conoscenze e competenze didattico-metodologiche relative alla specifica classe di concorso.

Il tempo a disposizione e di 60 minuti e la prova si intende superata con un punteggio minimo di 28/40.

Prova orale ed eventuale prova pratica

Il superamento delle prove scritte da accesso allo svolgimento della prova orale, con argomenti differenziati per i posti comuni e i posti di sostegno.

Per i posti comuni, la prova orale è finalizzata a valutare la preparazione del candidato, la padronanza della disciplina e la capacità di progettazione didattica. La durata è di 45 minuti, durante i quali all’aspirante docente viene chiesto di progettare un’attività didattica, motivando anche le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche effettuate. Per le classi di concorso relative a insegnamenti linguistici, la prova sarà svolta nella relativa lingua.

Per i posti di sostegno, invece, si valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno, finalizzate a definire l’ambiente di apprendimento e la progettazione didattica e curriculare, che garantisce l’inclusione e il raggiungimento degli obiettivi. Anche in questo caso, la durata è di 45 minuti e il punteggio minimo richiesto per il superamento è di 28/40.

Infine, per alcune classi di concorso, sui posti comuni, durante la prova orale è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica, il cui voto è unificato con quello della prova orale, con media aritmetica.

La valutazione dei titoli

Al termine delle prove, si procederà alla valutazione titoli, a cui possono essere attribuiti al massimo 20 punti. I criteri di assegnazione del punteggio sono riassunti in questa tabella.

I titoli verranno richiesti dopo la comunicazione di superamento della prova orale e non potranno essere autocertificati o documentati con dichiarazione sostitutiva.

Luogo e data del concorso ordinario

La fissazione della data di inizio del concorso e i luoghi di svolgimento sono demandati ad una successiva decisione degli Uffici Scolastici Regionali, che ne daranno tempestiva comunicazione sui loro canali ufficiali.

Esito del concorso: graduatorie di merito, assegnazione del ruolo e/o abilitazione

Le graduatorie di merito, esito finale del concorso, vengono stilate per regione e per classe di concorso e contengono un numero di candidati pari a quello dei posti disponibili. Il punteggio assegnato è dato dalla somma di:

  • voto della prova scritta (o media aritmetica dei voti delle prove scritte, quando sono più di una);
  • voto della prova orale (o media aritmetica del voto della prova ora e di quella pratica, quando prevista);
  • punteggio assegnato alla valutazione titoli.

Vincitori del concorso

Come detto, risulteranno vincitori del concorso un numero di candidati pari a quello dei posti disponibili. Coloro che hanno partecipato, con succeso, a più procedure, dovranno scegliere quella di preferenza.

Inoltre, i vincitori potranno decidere la scuola in cui svolgere il percorso annuale di formazione e prova, superato il quale, saranno confermati nel ruolo. Le assunzioni scatteranno dall’anno scolastico 2021/2022.

Conseguimento dell’abilitazione

Coloro che avranno superato tutte le prove con un punteggio pari o superiore al minimo ma non risulteranno vincitori conseguiranno comunque l’abilitazione all’insegnamento. Qui la tabella di corrispondenza delle abilitazioni.

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