Martedì 7 Ottobre 2025

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  • 3 minuti
  • 7/10/2025

Reskilling: la chiave per riprogettare il futuro professionale

Il mondo del lavoro è in costante evoluzione, e con esso le competenze richieste. Per questo motivo, il reskilling emerge come una strategia fondamentale per rimanere competitivi e cogliere nuove opportunità. Ma di cosa si tratta esattamente? E perché è così importante in un mercato in continuo cambiamento? A cura di Pasquale Iuzzolino, Orientatore Asnor & Addetto ai Servizi per il Lavoro.

Cos'è il Reskilling e perché è importante

Il reskilling, o riqualificazione professionale, è il processo di apprendimento di nuove competenze necessarie per svolgere un lavoro diverso o per adattarsi a nuove mansioni all'interno del proprio ruolo attuale. Non si tratta semplicemente di aggiornare le proprie conoscenze, ma di acquisire un set di abilità completamente nuovo, spesso in settori o ruoli emergenti.

In un'era caratterizzata da rapidi progressi tecnologici, automazione e cambiamenti economici globali, molte professioni sono destinate a trasformarsi o a scomparire. Al contempo, ne emergono di nuove, che richiedono competenze diverse.
Il reskilling permette a individui e aziende di colmare questo divario, garantendo l'occupabilità a lungo termine e promuovendo l'innovazione.

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Reskilling vs. Upskilling

I termini "reskilling" e "upskilling", vengono spesso sovrapposti, ma in realtà è importante distinguerli.

Upskilling: consiste nel migliorare le proprie competenze attuali per eccellere nel proprio ruolo o per avanzare nella stessa carriera. Ad esempio, un marketer che impara nuove tecniche di SEO avanzato sta facendo upskilling.
Reskilling: prevede l'acquisizione di un set di competenze totalmente nuovo, spesso con l'obiettivo di cambiare completamente carriera o di ricoprire un ruolo molto diverso. Ad esempio, un commesso che si riqualifica per diventare analista dati sta facendo reskilling.

Entrambi sono processi vitali per lo sviluppo professionale continuo, ma rispondono a esigenze diverse. L'upskilling aiuta a rimanere rilevanti nel proprio campo, il reskilling apre le porte a nuove opportunità professionali.

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I vantaggi del reskilling, per individui e aziende

Il reskilling offre benefici significativi sia per i lavoratori che per le organizzazioni.

Per gli individui, i vantaggi sono:

  • maggiore occupabilità, perché permette di acquisire nuove competenze e aumenta le probabilità di trovare e mantenere un impiego in settori in crescita;
  • adattabilità al cambiamento, in quanto consente di affrontare con maggiore serenità le trasformazioni del mercato del lavoro;
  • nuove opportunità di carriera, infatti il reskilling apre le porte a percorsi professionali inesplorati e potenzialmente più gratificanti;
  • soddisfazione professionale, perché consente di imparare e crescere professionalmente, e può aumentare la motivazione e il senso di realizzazione.

Per le aziende, i principali vantaggi del reskilling sono i seguenti.

  • Colmare il gap di competenze: permette di formare il personale esistente per ricoprire ruoli che altrimenti sarebbero difficili da riempire.
  • Maggiore flessibilità: un team con competenze diverse è più resiliente e adattabile ai cambiamenti del mercato.
  • Riduzione dei costi di recruiting: riqualificare i dipendenti attuali è spesso più economico che assumere nuovo personale.
  • Fidelizzazione dei dipendenti: investire nella formazione e nello sviluppo dei dipendenti aumenta la loro fedeltà e il loro engagement.

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Come avvicinarsi al Reskilling: 5 step pratici

Avviare un percorso di reskilling richiede pianificazione e impegno. Ecco alcuni passi chiave che puoi seguire:

  1. identifica i tuoi punti di forza e le aree in cui potresti migliorare o che necessitano di una trasformazione;
  2. ricerca quali sono le competenze più richieste nei settori in crescita e che ti interessano;
  3. considera corsi online (MOOCs), certificazioni professionali, bootcamp, corsi universitari o programmi di apprendistato;
  4. connettiti con professionisti del settore in cui intendi riqualificarti;
  5. datti tempo, perché il reskilling è un percorso, non un evento, quindi richiede tempo, dedizione e una mentalità orientata alla crescita.

Il Ruolo dell'Orientatore nel percorso di reskilling

In questo contesto, la figura dell'orientatore professionale Asnor diventa fondamentale. Un Orientatore può aiutarti a:

  • analizzare le tue competenze e aspirazioni;
  • identificare i settori e i ruoli in linea con i tuoi interessi e le esigenze del mercato;
  • guidarti nella scelta dei migliori percorsi formativi;
  • supportarti nella definizione di un piano d'azione concreto per il tuo reskilling.

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Conclusioni: riprogettare il futuro con consapevolezza

Il reskilling è diventato una necessità strategica nell'attuale panorama lavorativo. Abbracciare questa mentalità di apprendimento continuo significa non solo adattarsi, ma prosperare di fronte al cambiamento.

Investire nelle proprie competenze è il modo più efficace per costruire una carriera resiliente, soddisfacente e a prova di futuro.

Che tu sia un professionista che mira a reinventarsi o un'azienda che vuole rafforzare il proprio capitale umano, il reskilling rappresenta un percorso virtuoso per affrontare le sfide di oggi e cogliere le opportunità di domani. Non aspettare che il cambiamento ti travolga: sii tu il protagonista della tua evoluzione professionale.

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Pasquale Iuzzolino

Pasquale Iuzzolino

Orientatore Asnor e Addetto ai Servizi per il Lavoro

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