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- 10/6/2025
Promuovere le STEM e prevenire la dispersione scolastica: i progetti PNRR all'I.C. "G. Barone"
Percorsi di orientamento e tutoraggio per accompagnare gli studenti nella scelta delle STEM e supportarli nella crescita personale, coinvolgendo attivamente anche le famiglie. A cura di Angela Fatica, Psicologa e Orientatrice Asnor.
Il PNRR e l’importanza dell’orientamento nella scuola di oggi
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) si presenta come una grande occasione post-pandemica per rilanciare l’economia del Paese, puntando su innovazione, digitalizzazione del settore turistico e culturale, transizione ecologica, mobilità sostenibile, rafforzamento del sistema sanitario nazionale, coesione sociale e, non da ultimo, sull’istruzione e la ricerca.
Proprio in quest’ultima area si inseriscono gli interventi di prevenzione della dispersione scolastica e il potenziamento delle competenze STEM, in cui attività di orientamento e mentoring diventano strumenti fondamentali per accompagnare gli studenti nella crescita personale e professionale, coinvolgendo anche le famiglie per creare un ambiente favorevole allo sviluppo individuale.
Questa testimonianza vuole raccontare in dettaglio due progetti realizzati all’Istituto Comprensivo “G. Barone” di Baranello e Torella del Sannio, a cui nel corso dell’anno ho avuto l’opportunità di partecipare per conto di Asnor: il primo relativo ai percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere STEM (D.M. 65/2023), il secondo sugli interventi di tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024). L’obiettivo è valorizzarne l’utilità e promuovere ulteriori investimenti in questa direzione.
Percorsi di tutoraggio per l’Orientamento alle STEM (D.M. 65/2023)
Il primo progetto, finanziato nell’ambito del PNRR dal D. M. 65/2023, ha riguardato i percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere STEM. L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di guidare studenti e studentesse nella scoperta di sé, dei propri valori, passioni e attitudini, attraverso strumenti di autovalutazione e momenti di confronto in gruppo.
Il collegamento tra quanto emerso da questa autovalutazione e le opportunità di studio e carriera nell’ambito STEM (acronimo inglese per le discipline scientifico-tecnologiche e ingegneristiche) è centrale: queste aree rappresentano settori con maggiori prospettive lavorative e consentono lo sviluppo di competenze chiave come pensiero critico, comunicazione, collaborazione e creatività.
Le attività sono state rivolte agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Baranello e Torella del Sannio, organizzate in piccoli gruppi e articolate in incontri di un’ora ciascuno.
Dopo una fase iniziale di accoglienza, si è lavorato su informazione e sensibilizzazione rispetto alle materie STEM, al loro ruolo nel mondo del lavoro e alle opportunità formative disponibili sul territorio, promuovendo anche l’utilizzo delle piattaforme ministeriali dedicate.
Gli studenti hanno svolto schede di autovalutazione degli interessi lavorativi, strumenti che aiutano a riflettere sulle proprie preferenze rispetto ad aree professionali già identificate. La sintesi di questo lavoro rappresenta la base per il confronto con compagni e orientatori. Sono state poi proposte schede di analisi delle risorse personali, per favorire la consapevolezza delle competenze trasversali e stimolare la riflessione su punti di forza e possibili criticità. Le attività, svolte in autonomia o in collaborazione, si sono concluse con una discussione di gruppo su come questi aspetti possano influenzare le scelte future, sempre in un clima di non discriminazione.
Non meno importante, il coinvolgimento delle famiglie: durante momenti di restituzione, è stato promosso il valore di una scelta consapevole e condivisa, invitando i genitori ad affiancare i figli senza sostituirsi a loro, ascoltando e favorendo autonomia e responsabilità.
Tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli apprendimenti (D.M. 19/2024)
Il secondo progetto, finanziato dal D.M. 19/2024, si è concentrato sugli interventi di tutoraggio e formazione per prevenire e ridurre la dispersione scolastica, rafforzando nei partecipanti la consapevolezza delle proprie risorse e difficoltà e rendendoli protagonisti attivi del loro percorso formativo.
L’obiettivo era stimolare riflessioni sul percorso scolastico, favorire l’auto-esplorazione, fornire strumenti utili per orientarsi nelle scelte future e promuovere atteggiamenti positivi verso lo studio, sviluppando autostima, fiducia in sé stessi e senso di autoefficacia.
Il percorso si è rivolto alle classi prime dei due plessi, suddividendo gli alunni in piccoli gruppi per incontri della durata complessiva di cinque ore ciascuno, in sei edizioni diverse che hanno coinvolto anche le famiglie.
Dopo una fase iniziale di accoglienza e spiegazione delle finalità dell’orientamento, agli studenti è stata proposta una scheda di autovalutazione della motivazione allo studio, con cui hanno potuto riflettere sulle ragioni dell’impegno scolastico e sulle emozioni e atteggiamenti ad esso collegati, individuando anche eventuali ostacoli e strategie per affrontarli.
Successivamente, una scheda dedicata alla rilettura della propria esperienza formativa ha consentito di analizzare traguardi, successi e difficoltà, rielaborando anche i vissuti negativi come tappe di apprendimento. Queste riflessioni sono state condivise e discusse in gruppo, per comprendere meglio i processi motivazionali e decisionali che accompagnano il percorso scolastico.
L’incontro con i genitori è stato occasione per approfondire temi come l’importanza di un orientamento precoce e continuo, la costruzione dell’autostima, il valore della motivazione intrinseca e il ruolo centrale degli studenti nel proprio cammino.
Conclusioni: verso un orientamento sempre più efficace
La situazione iniziale dei partecipanti ai due progetti era diversa: nel primo caso, emergeva una conoscenza solo parziale delle materie STEM e delle opportunità ad esse connesse, mentre nel secondo si riscontrava una scarsa familiarità con il concetto stesso di orientamento e una limitata consapevolezza delle proprie risorse.
Grazie al lavoro svolto, tutti gli alunni hanno potuto acquisire strumenti e conoscenze fondamentali per una maggiore consapevolezza di sé e del territorio, facilitando scelte più serene e informate per il proprio percorso scolastico e professionale. Il coinvolgimento attivo delle famiglie si è rivelato decisivo nel creare un contesto di supporto e collaborazione, essenziale per la crescita personale e scolastica degli studenti.
Nonostante le differenze di partenza, i risultati ottenuti testimoniano l’efficacia di queste attività e indicano la strada per future iniziative di orientamento e sviluppo personale.