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- 6/5/2025
Career Builder Model: uno strumento innovativo per l'orientamento
Spesso, quello che manca ai ragazzi è una visione generale e organizzata sulle prospettive e sugli obiettivi del loro futuro. Allo stesso tempo, oggi, i giovani hanno bisogno di sviluppare un grado di conoscenza, consapevolezza e di dialogo con se stessi e questo porta alla necessità di avere un modello di lavoro che possa aiutarli a prendere in considerazione tutti gli aspetti complessi della vita e a costruire una visione completa del proprio futuro scolastico, academico e lavorativo. A cura di Lucia Gentili, Orientatrice Asnor, Career Coach e Formatrice.
Il Career Builder Model è un modello e metodo di lavoro inclusivo che permette a tutti i ragazzi di focalizzarsi sulla loro pianificazione di vita: uno strumento e un metodo anche per gli insegnanti e gli orientatori.
Che cos'è il Modello Career Builder
Il modello nasce e si ispira dal celebre Business Model Canvas, ampiamente utilizzato dalle aziende per condurre autoanalisi, valutare i rischi d'impresa, comprendere il contesto esterno e approfondire il funzionamento del proprio sistema aziendale.
Questo strumento consente di sviluppare un piano operativo e industriale su un orizzonte temporale di uno, tre e cinque anni.
Il Business Model Canvas è adottato sia dalle grandi startup che dalle imprese consolidate per analizzare se stesse, l'ambiente circostante e pianificare il loro futuro. Il metodo è stato sviluppato nei primi anni 2000 da Alexander Osterwalder, in collaborazione con Yves Pigneur e Alan Smith, con l'obiettivo di semplificare la presentazione e l'analisi di sistemi complessi, come quelli legati alla pianificazione industriale e alla strategia di vendita, ricchi di variabili e interdipendenze. Questo approccio offre una visione strutturata, facilitando le decisioni strategiche e la definizione di percorsi di crescita sostenibile nel lungo termine.
Il Modello Career Builder, invece, aiuta i ragazzi ad avere una visione generale di tutto ciò che è il loro sistema vita: ossia ragionare su se stessi e fare consapevolizzazione su se stessi, ragionare sulle effettive opportunità competitive del mercato del lavoro e della formazione che li aspettano per il futuro, prendere in considerazione l’investimento e la pianificazione che questi obiettivi richiedono, quindi capire come organizzare il proprio tempo e i propri investimenti, come relazionarsi con i propri stakeholder - quindi parenti, genitori e amici, oppure anche con gli insegnanti.
La struttura del modello, essendo molto semplice da un prospetto immediato, visivo e chiaro permette ai ragazzi di poter avere una prospettiva globale su tutti gli aspetti della vita che li circonda e sul loro futuro progetto di vita.
A differenza di altri metodi di orientamento, questo risulta completo e non frammentario, il che permette di non perdere parti del proprio percorso e aiutare i ragazzi a mettere ordine e chiarezza su se stessi e il proprio futuro, creando poi anche attività quotidiane da svolgere per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Inoltre, quando lo studente e l’insegnante lavorano insieme su questo modello è possibile poi modificarlo e rimettere mano al proprio percorso di vita sulla base delle esigenze e cambiamenti della crescita di ogni ragazzo.
Questo permette anche di vedere concretamente i propri risultati e obiettivi, così i ragazzi mantengano l’autostima e la soddisfazione nel vedere gli sviluppi del proprio percorso.
La struttura del modello
Questo modello si basa principalmente su tre pilastri:
- il dialogo con se stessi, quindi la riflessione sui propri valori;
- praticità e analisi della situazione reale del mondo che ci circonda e delle opportunità che ci vengono offerte abbinate a una lista e pianificazione di attività concrete da sviluppare nel quotidiano;
- le connessioni interpersonali e un metodo di comunicazione e interazione con l’altro adeguato che aiuta a superare le barriere generazionali, culturali e linguistiche.
Per sviluppare questo modello, l’ispirazione principale arriva dalle esigenze dei ragazzi stessi che spesso si dicono confusi e di non riuscire ad avere idee chiare, perché gli manca una visione globale e d’insieme del sistema sociale, lavorativo ed educativo.
Spesso, i giovani segnalano di non avere una motivazione, un “perché” chiaro su come mai gli vengono richieste determinate abilità per vivere. Si analizza in modo semplice un sistema complesso come il proprio percorso di vita, se stessi all’interno di un sistema sociale e non solo lavorativo.
Il modello Career Builder è composto da undici blocchi o parti e ciascuna di esse prende in considerazione aspetti differenti.
Sul lato sinistro ci sono tutti gli aspetti di auto analisi e introspezione:
Io: un’analisi di sé e un dialogo alla scoperta del proprio io interiore.
Competenze: quello che comprende le hard e soft skills, sia quelle attuali che quelle future che la vita richiede.
Professione: tutto il mondo esterno, quello che può essere definito come un’analisi di mercato delle opportunità e quello che i ragazzi vogliono raggiungere come proprio obiettivo di vita.
Ragione per credere: cosa spinge ad impegnarsi ogni giorno in quello che facciamo e ci aiuta a rispondere alla domanda “perché ci impegniamo e dobbiamo impegnarci in qualche cosa di specifico ogni giorno nonostante le delusioni che possiamo incontrare e le difficoltà?”.
Sul lato destro, invece, ci sono tutti gli aspetti di analisi del mondo esterno e delle relazioni:
Concorrenti: quali sono gli avversari e quali prove il contesto vita può mettere davanti. Questo permette di analizzare gli ambiti lavorativi, di formazione, di studio e interpersonali.
Network: ossia le persone importanti che possono supportare e guidare in un progetto di vita, spesso composto da amici, insegnanti e famiglia.
Comunicazione: qui si vanno ad analizzare le opportunità di comunicazione, i metodi di comunicazione per imparare a essere inclusivi e aperti verso le difficoltà che si possono incontrare - diversità generazionale, diversità linguistica e culturale. Si va a capire come costruire la propria comunicazione in modo che possa permettere di superare queste barriere e farsi comprendere soprattutto da insegnanti e familiari.
Promessa: ossia cosa vogliamo presentare di noi stessi al mondo esteriore che ci circonda.
Nella parte inferiore del modello, invece, si vanno a individuare tutti gli aspetti pratici da portare avanti per raggiungere il proprio obiettivo di vita definito nelle parti precedenti:
Posizionamento: si vanno a identificare luoghi, eventi, attività che sono necessarie da svolgere per il proprio obiettivo e desiderio.
Investimento: sulla base dell’analisi di se stessi, quindi necessità di riposo, di svago, ecc., si identifica effettivamente quanto tempo si dedica ogni giorno al proprio obiettivo, in termini di tempo, economici, materiali necessari, ecc.
Risultato: in questa parte si vanno a indicare gli step di obiettivi intermedi e si crea l’opportunità di controllare periodicamente gli andamenti del proprio progetto di vita. Se gli obiettivi sono stati raggiunti e come. Se i tempi e gli investimenti sono stati adeguati oppure bisogna migliorare o modificare quale aspetto.
Come utilizzare il modello
Per ciascuno dei blocchi che compongono il Career Builder Model sono state costruite delle attività interattive da svolgere sia in gruppo che individualmente. Molti ragazzi dell’Università e delle Scuole Superiori hanno trovato molto utile e pratico questo metodo di lavoro. Il modello ha facilitato molto l’inclusione delle varie diversità presenti nelle classi.
L’ultimo aspetto importante sull’utilizzo di questo modello è che può essere applicato solo in parte su alcuni blocchi per analizzare solo un aspetto, nel caso in cui si voglia fare un focus specifico su una tematica.
Conclusioni: i benefici per gli studenti
Il Career Builder Model aiuta gli studenti ad avere una rotta da seguire nella loro pianificazione di vita e scoperta di sé.
Ma anche per gli insegnanti è un utile strumento, per riuscire a creare un percorso lineare e guidato di supporto per gli studenti che, periodicamente, può essere facilmente aggiornato e rivisto per aiutarli nella definizione poi del loro percorso di vita e di tutte quelle che sono le nuove richieste e linee guida del ministero per l’orientamento – come il supporto dei ragazzi nella creazione del proprio CV e portfolio.
L’obiettivo è ridurre la frustrazione degli studenti per la poca conoscenza di sé e ridurre l’abbandono e la dispersione scolastica, o più in generale l’abbandono di un futuro progetto di vita.