Martedì 29 Luglio 2025

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  • 29/7/2025

Il modello SECI di Nonaka e Takeuchi: la spirale della conoscenza nei percorsi di orientamento

Nonaka e Takeuchi descrivono il processo di creazione della conoscenza organizzativa attraverso il modello SECI (o spirale della conoscenza), che si basa sull’interazione tra conoscenza tacita ed esplicita. Il modello propone un meccanismo ciclico di conversione della conoscenza, utile anche nei percorsi di orientamento. A cura di Rosa Montagna, Orientatrice Asnor e Formatrice.

“La conoscenza è unicamente il prodotto dei singoli individui […] La creazione di conoscenza organizzativa andrebbe perciò intesa come un processo di diffusione a livello organizzativo della conoscenza creata dagli individui e di sistematizzazione della stessa entro la rete di conoscenze dell’organizzazione.”
Nonaka e Takeuchi, 1997, p. 97

Conoscenza organizzativa: tra individui, processi e valore condiviso

Secondo le teorie cognitiviste, le organizzazioni possono essere intese come contenitori all’interno dei quali, attraverso meccanismi e processi, si selezionano, immagazzinano ed elaborano informazioni, da cui scaturiscono decisioni. In questo contesto, la conoscenza è portata dagli individui che operano nei contesti organizzativi, i quali diventano a loro volta luoghi di interazione e condivisione del sapere.

La conoscenza organizzativa è più della somma delle conoscenze individuali: acquisisce valore quando i membri dell’organizzazione trasformano e arricchiscono le proprie conoscenze tramite l’interazione.

Quindi, la conoscenza può essere intesa come:

  • prodotto, una ricchezza aziendale, da valorizzare con metodologie sistematiche e razionali capaci di trasformare esperienze, abilità e competenze individuali in risorse utili all’organizzazione, anche attraverso le tecnologie;
  • processo, un insieme dinamico e in evoluzione di abilità e saperi.

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Il modello SECI: Socializzazione, Esteriorizzazione, Combinazione, Interiorizzazione

Nonaka e Takeuchi descrivono la creazione di conoscenza attraverso un processo ciclico che coinvolge l’interazione tra conoscenza tacita ed esplicita. Questo processo si articola in quattro fasi:

1. Socializzazione – Trasferimento della conoscenza tacita

La conoscenza implicita si trasferisce tramite interazione diretta, ad esempio con l’apprendimento on-the-job, in contesti informali interni (come le pause caffè) o all’esterno dell’impresa (relazioni con clienti, partner o stakeholder).

2. Esteriorizzazione – Dalla conoscenza tacita a quella esplicita

Il sapere implicito si rende manifesto attraverso modelli, analogie, metafore.

3. Combinazione – Integrazione della conoscenza esplicita

Le conoscenze formalizzate si uniscono, generando nuove informazioni. L’uso delle tecnologie ICT facilita la circolazione della conoscenza esplicita a tutti i livelli dell’organizzazione.

4. Interiorizzazione – Apprendimento esperienziale

La conoscenza esplicita si riconverte in tacita attraverso esperienze individuali e azioni concrete.

La spirale della conoscenza rappresenta un processo logico e continuo, in cui ogni fase si connette alla successiva in un percorso circolare di apprendimento continuo.

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Come applicare il modello SECI nei percorsi di orientamento

Il modello SECI consente di leggere e guidare l’evoluzione della conoscenza in chiave orientativa, attivando un ciclo che coinvolge esperienza, riflessione e azione. Di seguito, le quattro fasi presentate in chiave pratica per l’orientamento.

Fase 1 – Socializzazione: condivisione della conoscenza tacita

Trasmissione della conoscenza implicita attraverso esperienze condivise, ascolto e dialogo.

Esempi operativi

  • Laboratori autobiografici in gruppo
  • Circle time o focus group
  • Attività di mentoring e testimonianze

Obiettivo: far emergere il sapere esperienziale tacito.

Fase 2 – Esteriorizzazione: manifestazione del sapere implicito

Rendere manifesto il proprio sapere tacito.

Esempi operativi

Obiettivo: aiutare la persona a esprimere valori, sogni, attitudini.

Fase 3 – Combinazione: unire e rielaborare le conoscenze

Formalizzare nuove conoscenze integrando dati e prospettive.

Esempi operativi

  • Ricerca attiva su opportunità formative/professionali
  • Comparazione tra percorsi e profili
  • Utilizzo di strumenti digitali

Obiettivo: costruire conoscenze operative.

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Fase 4 – Interiorizzazione: apprendimento tramite esperienza

Agire e sperimentare per trasformare la conoscenza in competenza.

Esempi operativi

  • Simulazioni (colloqui, attività lavorative)
  • Project work (piano di carriera, CV)

Obiettivo: consolidare le conoscenze in nuove competenze personali.

Conclusioni: orientamento come spirale della conoscenza

Il modello SECI definisce l’orientamento come un processo trasformativo, fondato su condivisione, esperienza, riflessione e azione. Un approccio utile a valorizzare la conoscenza come leva di crescita individuale e professionale: conoscere per orientarsi, e orientare per conoscersi davvero.

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Rosa Montagna

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