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- 30/10/2024
Cos'è il mentoring, per un mondo accademico sempre più equo e inclusivo
La vita di ogni individuo inizia come mentee. I primi mentori nell'infanzia di ogni essere umano sono i genitori, visti come i primi modelli di comportamento, valori e princìpi per un bambino, e che svolgono un ruolo fondamentale nell'educazione, nella socializzazione e nella trasmissione di conoscenze e abilità necessarie per affrontare la vita. A cura di Andreea Paula Danilescu, Orientatrice Asnor e Mentor universitaria.
Questa fase iniziale è cruciale, poiché i bambini imparano attraverso l'osservazione e l'interazione con i loro genitori. Trovare l’etimologia dei termini chiave mentor e mentee ci dà l’opportunità di comprendere più profondamente l’essenza delle attività di mentoring.
Cos’è il mentoring
Gli attuali dizionari enciclopedici e pedagogici italiani attribuiscono al Mentor i seguenti significati: capo spirituale, consigliere, educatore, precettore, guida, istruttore/formatore, allenatore, coach, tutor.
Numerose ricerche nel campo dello sviluppo professionale definiscono il mentoring come un tipo di relazione umana informale o formale, che designa una persona esperta che offre supporto (mentor), consulenza, aiuto ad un'altra persona meno esperta (mentee).
Pertanto, il sostantivo mentor ottiene il derivato mentoring e definisce l'azione che caratterizza la relazione tra due persone interessate allo sviluppo personale e professionale di uno di loro, costituendo la diade mentor-mentee.
Origini del mentoring
Come attività socio-umana, il mentoring è apparso e si è evoluto nella prima metà del XX secolo negli Stati Uniti, nella sfera economica dell'industria. In particolare, l'obiettivo risultava quello di professionalizzare i nuovi dipendenti. Riscoperto come fattore determinante nello sviluppo e nell'avanzamento della carriera professionale, è diventato una condizione di vita.
Successivamente, il mentoring si è diffuso nel campo degli affari e del management, infiltrandosi con successo nell'area dell'istruzione intorno agli anni '80 del XX secolo. Questo interesse è emerso con la necessità di migliorare la qualità dell'istruzione e di identificare la giusta soluzione nel processo di adattamento del personale docente alle continue modifiche delle riforme educative.
Per fronteggiare l'abbandono della professione di docente nei primi anni di attività, alcuni studiosi americani hanno applicato il mentoring come programma di induzione, che mirava a facilitare il passaggio dalla formazione specialistica iniziale alla formazione continua.
Il mentoring è stato riscoperto nel periodo moderno come un fattore significativo nel campo della creatività umana.
I programmi di mentoring
Il mentoring è un'attività che porta con sé la caratteristica dello sviluppo personale e professionale in qualunque campo venga applicato. Diversi stati del continente americano interessati ad accelerare il ritmo di modernizzazione della vita dei propri cittadini, hanno applicato il modello di mentoring in varie aree dello sviluppo professionale.
Un importante caso studio è quello della città del Quebec (Canada) dove, nel 1995, è stata lanciata un'iniziativa generale di progettazione e attuazione di programmi di mentoring per tutte le persone interessate al proprio sviluppo professionale e lavorativo, indifferentemente dalla posizione che ricoprivano all’interno delle aziende.
I risultati ottenuti, nel 2001, hanno influenzato altre cinque regioni del Canada nel scegliere e applicare questi programmi di mentoring grazie all’aiuto del professore e psicologo C. Currier, che ne ha poi studiato l'impatto positivo di questi programmi nelle vite degli individui.
Negli ultimi decenni, dopo le continue sperimentazioni e implementazioni, il mentoring si è dunque sviluppato e si è diffuso in tutto l’occidente. Sempre più aziende si sono rivolte a mentori professionisti, con lo scopo di supportare i neo-assunti.
Gli stessi programmi sono stati introdotti anche nell’ambito dell’istruzione, dove studenti e neo-docenti vengono supportati attraverso programmi speciali di mentoring. Insistono, inoltre, progetti a favore della gender equality, riconosciuti a livello internazionale come interventi di sostegno per lo sviluppo delle carriere femminili al fine di colmare ilgender gapnegli ambiti accademici.
Il mentoring è diventato così un'importante strategia per la promozione e l'adattamento dei mentee all’interno dei vari contesti in cui sono inseriti.
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Una leva strategica per un ambiente accademico inclusivo
L'implementazione di programmi di mentoring nell’ambito accademico, in Italia, si configura come un indispensabile strumento per consolidare e potenziare le carriere universitarie, con particolare attenzione all'avanzamento delle studentesse.
Attraverso l'adozione di pratiche di supporto personalizzato, gli atenei non solo offrono ai propri studenti opportunità concrete di crescita individuale e professionale, ma si posizionano anche come promotori attivi dell'equità di genere e dell'inclusione.
Il mentoring diventa, quindi, non solo un mezzo per affrontare sfide specifiche che le studentesse possono incontrare nel percorso accademico, ma anche una leva strategica per la costruzione di un ambiente universitario più diversificato, equo e orientato al successo di tutti gli studenti. Il valore aggiunto di questa iniziativa si traduce non solo in una formazione accademica più ricca e significativa ma anche nell'arricchimento della comunità accademica nel suo complesso.
In prospettiva, la promozione attiva di programmi di mentoring conferma la volontà degli atenei di investire nel futuro dei suoi studenti, di abbracciare la diversità e di fornire un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo personale dei propri studenti e delle proprie studentesse. L'impatto positivo di queste iniziative non si limita all'individuo, ma si estende all'intera istituzione, contribuendo a creare un ambiente accademico inclusivo e sostenibile, pronto ad affrontare le sfide del futuro con una visione di pari opportunità per tutti.
Approfondimento Università: come orientare gli studenti nella scelta della carriera lavorativa
Bibliografia
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