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- 15/5/2023
Personal Storytelling: cos'è e come utilizzarlo per orientarsi nel mondo del lavoro
Lo Storytelling è una pratica narrativa molto diffusa soprattutto nell’ambito del marketing e della comunicazione aziendale. La narrazione, infatti, rappresenta un punto di contatto con il pubblico tanto da rappresentare un elemento fidelizzante estremamente potente. A cura di Luca Arlotto, Orientatore Asnor.
Sebbene la narrazione, o storytelling, nell’immaginario comune sia ascrivibile all’epoca contemporanea, in realtà è una pratica antica quanto il mondo. I primi esempi di narrazione sono rintracciabili nei miti della tradizione ellenica, la Bibbia, i Vangeli e non solo. Le pitture rupestri, il Simposio di Platone, l’Epopea di Gilgameš, vergata su tavole di argilla in epoca sumerica, il Rāmāyaṇa, il Mahābhārata e i Purāṇa induisti sono tutti classici esempi di storytelling. Il marketing contemporaneo, infatti, ha trovato, in questi atavici esempi di narrazione, rarefatti afflati artistici che conducono alle moderne forme di storytelling.
In tempi abbastanza recenti, il racconto diventa un percorso quasi naturale nelle fasi di ricerca attiva del lavoro. Il Curriculum Vitae da solo non basta: per farsi largo nella fitta tundra del mercato del lavoro è necessario sapersi raccontare per far emergere le proprie peculiarità. Il racconto di sé prende forma attraverso le pratiche di Personal Storytelling. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Personal Storytelling
“Nessuno è immune al fascino di una storia che se ben raccontata è in grado di arpeggiare sulle corde della nostra sfera emotiva. Le storie suggellano promesse diesperienze credibili alla luce di racconti di esperienze tangibili. Le storie trasfondono fiducia. È così da sempre. E nulla è cambiato dalla caverna all’iphone: l’uomosomiglia sempre a se stesso, desidera conoscere e conoscersi, raccontare per raccontarsi. Ciò che cambia sono i mezzi a disposizione. Perché è nell’urgenza del racconto che si conosce l’altro e si riconosce se stessi” (tratto da “Liberate Andromeda. Miti e leggende su Marketing e Comunicazione Aziendale”, di L. Arlotto, Ed. libreriauniversitaria.it, 2022).
Affermazione tanto più vera quando si parla di orientamento nel mondo del lavoro. Nelle fasi di recruiting, infatti, il Curriculum Vitae del candidato rappresenta uno strumento utile a raccontare le proprie esperienze pregresse in ambito professionale e di studio. Ma gli aspetti afferenti la personalità, le attitudini e le prospettive non possono e non devono essere affidate a un mero elenco di esperienze temporali.
Ognuno ha la sua storia e deve poterla raccontare. Tutti possiamo diventare storyteller di noi stessi. In che modo si costruisce il proprio Personal Storytelling?
Un valore aggiunto nelle fasi di recruiting
“Il mondo del lavoro è cambiato tantissimo, così com’è cambiato l’approccio con cui si entra in azienda, anche le difficoltà sono diverse. Un tempo si inviava il curriculum dove si elencavano le esperienze e le skill, si faceva un colloquio ed era fatta. È il lavoro stesso ad essere cambiato, la capacità di lavorare in team ed esercitare la leadership sono molto importanti; è quindi essenziale far risaltare la propria personalità e lo storytelling rappresenta lo strumento ideale per farlo”. (“Personal Storytelling. Costruire narrazioni di sé efficaci”, di A. Bettini, F. Gavatorta Ed. Franco Angeli, 2016).
Ciò non vuol dire che il racconto di se stessi sostituisca un buon curriculum ma lo integra. Non è un caso che negli application form viene richiesto di indicare il proprio sito web, i canali social a disposizione e una breve presentazione personale. I recruiter indagano, di fatto, per poter compiere una valutazione che non si fermi alla superficie.
Come costruire un Personal Storytelling efficace
Per costruire un Personal Storytelling efficace è necessario, innanzitutto, scoprire se stessi. Entrare in profondità e far emergere gli elementi più autentici di noi stessi.
Scrivere di se stessi è anche un efficace forma di autoanalisi, guardarsi dentro e riconquistare una nuova fiducia in sé stessi. E tanto più si scende in profondità tanto più la storia personale che emergerà sarà autentica e sarà in grado di avvincere chi l’ascolta. Nella lettera di presentazione, e durante il colloquio, spiega chi sei.
Ogni esperienza è di valore, raccontala
Altrettanto importante è raccontare ogni singola esperienza, anche quella che sembra più banale. Ciò è estremamente importante perché ogni esperienza ci forma e ci lascia qualcosa: è il caso quindi di raccontarla. E non mi riferisco solo alle esperienze professionali ma anche alle proprie passioni e agli hobby. Sono elementi essenziali che faranno cogliere ai recruiter sfumature della vostra personalità davvero importanti.
Non è fondamentale ciò che si racconta, ma come lo si racconta. Raccontare di aver svolto una data mansione non dice nulla su chi sei e sul come l’hai portata avanti. Racconta di come hai dato valore aggiunto al contesto aziendale in cui hai lavorato. Parla degli obiettivi attesi e raggiunti. Sono leve fondamentali per convincere chi ti ascolta e dovrà affidarti un lavoro o un progetto.
Conclusioni
Affida al tuo Personal Storytelling le tue ambizioni e le tue prospettive. Muovendoti lungo gli argini del tuo percorso professionale e di vita fai comprendere a chi ti ascolta le tue aspirazioni e le tue ambizioni. Racconta come ti vedi in futuro e quali obiettivi vuoi raggiungere. La concretezza nel racconto di sé assume grande importanza. E ricorda di essere coerente: la narrazione di se stessi convince se davvero autentica.
Bibliografia
- L. Arlotto, Liberate Andromeda. Miti e leggende su Marketing e Comunicazione Aziendale, Ed. libreriauniversitaria.it, 2022
- A. Bettini, F. Gavatorta, Personal Storytelling. Costruire narrazioni di sé efficaci, Ed. Franco Angeli, 2016