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- 28/4/2023
Strumenti per la didattica orientativa: lo Storytelling
Nella didattica, l’uso di narrazioni attraverso libri, silent book, fumetti e qualunque altro tipo di supporto, permette di realizzare un apprendimento interattivo in cui gli studenti diventano protagonisti del loro processo di apprendimento. A cura di Bruna Ramella Pralungo, Orientatrice Asnor.
Cos’è lo Storytelling, l’uso nella didattica
Lo Storytelling è una metodologia didattica, ma anche una strategia utilizzata nell’ambito del marketing e della comunicazione. Nasce sin dai tempi antichi come arte del narrare e del raccontare storie che cercano di dare un senso al vissuto umano e alle proprie esperienze.
Nella didattica, l’uso di narrazioni attraverso libri, silent book, fumetti e qualunque altro tipo di supporto, permette di realizzare un apprendimento interattivo in cui gli studenti diventano protagonisti del loro processo di apprendimento, immedesimandosi nei protagonisti delle vicende e maturando una sedimentazione dei concetti trasmessi, resi appunto significativi dalla narrazione stessa che stimola il confronto con la propria esperienza e la rielaborazione dei ricordi.
Un approccio interdisciplinare allo storytelling rende la creazione del sapere un processo unico e composito, sottolineando l’importanza della condivisione e della collaborazione anche all’interno di un team o consiglio di classe.
Strumenti per rendere efficace lo Storytelling
Per poter realizzare uno Storytelling efficace, dopo aver definito l’obiettivo dell’attività, bisogna individuare il testo più efficace sia per la disciplina coinvolta sia per il target di riferimento:
- bambini in età prescolare;
- alunni della scuola primaria;
- ragazzini della scuola secondaria di primo grado;
- giovani adulti della scuola secondaria di secondo grado.
In rete si trovano tantissime risorse per poter realizzare laboratori di Storytelling dai 3 agli 11 anni, che prevedono una prima lettura del testo, un’attività di comprensione della storia - magari con analisi del testo, oppure una discussione in circle time -, e infine una produzione realizzata per la rielaborazione: si possono produrre ebook, cortometraggi, recite teatrali.
Nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, lo Storytelling è particolarmente efficace per l’insegnamento della lingua inglese, e quindi per stimolare la comprensione e la produzione orale. In questo caso, i testi devono essere di facile comprensione, devono avere immagini colorate, coinvolgenti e collegate al testo che affiancano, e devono ripetere le frasi principali più volte per favorire la memorizzazione delle strutture linguistiche.
I silent book
I libri possono essere senza parole. Nei cosiddetti silent book, infatti, la narrazione si sviluppa tramite le immagini e le illustrazioni.
Questi libri dalla grafica evocativa permettono una libera interpretazione della storia, rendendo interattive sia la fase della lettura che quella della rielaborazione, poiché ognuno può proporre una propria interpretazione, rendendoli adatti ad attività di tipo inclusivo e multiculturale.
Le autobiografie
Bisogna ricordarsi che è fondamentale l’uso della voce per rendere l’esperienza più coinvolgente e la scelta del testo per permettere una più efficace immedesimazione. In particolare, la narrazione di esperienze reali è estremamente efficace, quindi si possono scegliere interessanti autobiografie o biografie che narrino le vicende di personaggi, più o meno famosi, che con la loro esperienza possano trasmettere un messaggio positivo ai ragazzi.
Conclusioni
Lo Storytelling è sicuramente una metodologia trasversale e facilmente adattabile alle esigenze di ogni insegnante e di ogni classe. Non deve essere sottovalutata, perché anche gli studenti più grandi possono rimanere affascinati dalla lettura di brani o di libri adatti alla loro fascia d’età.