Martedì 16 Luglio 2024

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  • 27/1/2023

Cosa significa avere successo grazie allo sviluppo delle Life Skills

Quando pensiamo alla parola “successo” legata alla vita di una persona, possiamo immaginare una vasta gamma di esperienze umane che vanno dal benessere economico, alla notorietà, alla salute fisica, alla serenità familiare, fino al raggiungimento di risultati di eccellenza in determinati ambiti. A cura di Fabio Salvi, Orientatore Asnor.

Questa varietà di definizioni di successo rispetta la diversità delle persone, ognuna con il proprio personale percorso e il proprio specifico sentire. Tuttavia, se approfondiamo il livello di osservazione, e andiamo a vedere come il successo viene definito in ambito sociale, lavorativo e educativo, tutta questa varietà di sfumature scompare, per lasciare il posto a mere valutazioni quantitative: tanti soldi, buoni vuoti, tanti amori, tanti followers: così performance, possesso, popolarità diventano gli unici segni riconoscibili del successo.

Il concetto di successo visto in termini quantitativi

L’identità del concetto di successo con quello di abbondanza è un tratto culturale tipico della società occidentale nel corso dei secoli. L’uomo contemporaneo occidentale è precipuamente homo oeconomicus e il concetto di valore viene sempre più spesso declinato in termini meramente economico-quantitativi. “Più hai e più vali” sembra essere il mantra dei tempi attuali, mantra che è gravido di conseguenze nel percorso scolastico e formativo di tanti studenti.

Le conseguenze per i ragazzi durante la loro formazione

Una ricaduta di questa rincorsa all’abbondanza è il numero di esperienze proposte ai ragazzi/e durante la loro formazione. L’obiettivo, certamente lodevole, di molti genitori è fornire ai propri figli il maggior numero possibile di strumenti per affrontare il mondo quando saranno grandi, così da essere “vincenti” in una realtà competitiva come quella attuale.

L’ansia genitoriale di non far mancare nulla ai propri figli, di dar loro tutte le occasioni per imparare, di crescere in grado di affrontare ogni situazione, spinge i genitori a riempire le agende di bambini e ragazzi di mille attività diverse, con l’illusione che più cose imparano ora, meno problemi avranno domani.

Non è esattamente così, come per ogni altri attività umana, è la misura ad essere decisiva. Diversi studi dimostrano, ma basterebbe la semplice osservazione, che i bambini troppo impegnati sono insicuri e confusi, hanno bassa autostima e sviluppano ansia da prestazione per le aspettative e le pressioni genitoriali.

Si sentono inadeguati perché non riescono a eccellere come desiderano i genitori, e, qualora invece vi riuscissero, sentono il livello di aspettative e di pressione crescere sempre di più, aumentando in un circolo vizioso l’ansia e la stanchezza.

Sono poco autonomi, non sanno raggiungere un obiettivo da soli, si sentono “spersi” senza l’aiuto di un adulto che organizzi le loro giornate e li indirizzi. Che costantemente scelga per loro, i sogni, gli obiettivi, la gestione del tempo...non il viatico ideale alla vita adulta un presente povero di autodeterminazione. Pare dunque che l’assioma “di più significa meglio” in questo caso non funzioni proprio.

Inoltre, la costante attenzione alla performance ha poi un’altra conseguenza piuttosto seria: il voto è considerato da studenti e famiglie come unica misura del successo scolastico e predittore del futuro successo personale e professionale.

Un concetto di successo più ampio: lo sviluppo delle Life Skills

Non è detto - e anni di lavoro nella selezione e nello sviluppo del personale lo confermano - che un voto alto sia predittore di un successo o semplicemente faciliti la riuscita di un processo di selezione, o una compiuta vita adulta.

Sempre più determinanti sembrano piuttosto, per tornare al concetto più ampio di “successo”, le cosidette Life Skills, intese come l’insieme di abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare positivamente le richieste e le sfide che ci riserva la vita quotidiana. E il possesso di life skills non è solo favorevole predittore di un buon percorso scolastico e professionale ma anche di una sufficiente consapevolezza emotiva e personale, indispensabile a vivere una vita pienamente adulta.

Il ruolo dell’Orientatore 

L’Orientatore può diventare una figura decisiva nel facilitare una maggiora attenzione al possesso di queste abilità e competenze, che anche se non misurabili da voti o non facilimente trasferibili, risultano importanti per un successo olisticamente inteso.

Come sottolineano Vecchio e Scalisi (2017), sviluppare le convinzioni di efficacia delle Life Skills può accrescere la capacità di pensare a se stessi e alla propria vita in modo positivo ed innescare circuiti virtuosi tra specifiche abilità e una condizione di sempre maggior benessere.

Risultato che se conseguito, certamente, dovrebbe essere considerato una forma piena di successo molto più duratura e significativa di quel successo che si misura semplicemente con gli zeri del conto in banca, la popolarità o il prestigio della job title.

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Dott. Fabio Salvi

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