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- 1/9/2022
Empowerment e Self-Empowerment, via le barriere alla realizzazione di sé
Orientarsi vuol dire essere protagonisti del proprio processo di orientamento, finalizzato al fronteggiare un momento di transizione/cambiamento durante la propria vita. Cosa significa Self-Empowerment. A cura di Costanza Gallina, Orientatrice Asnor.
Empowerment e Self-Empowerment, il significato
Il termine Empowerment nasce tra gli anni 50 e gli anni 60 del ‘900 e proviene da studi condotti in ambito sociale; la prima definizione di Empowerment è descritta come la conquista della consapevolezza di sé e della gestione efficace delle proprie scelte e azioni.
Con Self-Empowerment, invece, ci si concentra sia sulla consapevolezza che sulla costruzione di un atteggiamento proattivo nei confronti della realtà, improntato ad allenare la propria “mentalità di crescita”, la propria flessibilità e la capacità di vivere positivamente il cambiamento.
Il modello del Self-Empowerment prende in considerazione diverse dimensioni, tra cui:
- l’autoefficacia
- il coltivare fiducia e speranza nei confronti del futuro
- l’allenamento del pensiero positivo
Self-Empowerment e Processo di Crescita
La capacità di Self-Empowerment è oggi più che mai necessaria alla costruzione del proprio sé e del proprio tessuto sociale: è la possibilità che ciascuno di noi ha di sentirsi protagonista della propria vita.
Era il 1998 quando il presidente dell’American Psychological Association, Martin Seligman, nel suo discorso congressuale propose di recuperare le origini della psicologia, orientando gli sforzi non solo verso la cura delle patologie mentali ma al rendere la vita delle persone più produttiva e appagante.
Come? Potenziando le risorse già esistenti delle persone ed aiutandole a coltivarle.
La psicologia positiva si basa sulla prevenzione e anche sulla convinzione che sia preferibile rinforzare le potenzialità che le persone possiedono piuttosto che intervenire per riparare danni e colmare carenze affettive e cognitive.
La capacità di Empowerment influisce sul benessere personale e sulla percezione di autoefficacia, aiuta ad alimentare la propria motivazione personale e la sicurezza in se stessi.
Motivazione personale e stima di sé
Ci occupiamo molto del nostro corpo e molto poco della nostra mente, il processo di orientamento richiede in primis persistenza e tenacia nel voler procedere e una forte motivazione personale.
L'auto-motivazione spinge la persona a coltivare la propria resilienza e a vedere il futuro in maniera positiva, anche di fronte a battute d'arresto.
Il fondamento del proprio benessere è assumersi la responsabilità delle proprie azioni e non disperdere energie lamentandosi e incolpando gli altri. Dobbiamo prendere noi le redini delle nostre azioni che ci guideranno verso una scelta consapevole.
Essere responsabili e continuare ad allenarsi per esserlo, in ogni situazione, è qualcosa di molto positivo, è una condizione che spinge la persona a mettersi in gioco, a trasformarsi per migliorare.
Prima di capire cosa fare, devi capire chi sei
Per sviluppare la capacità di Self-Empowerment è importante partire da una riflessione sulla propria persona: riconoscere i propri bisogni, prendere in considerazione i propri progetti, i propri desideri.
La figura dell’orientatore è dunque di grande supporto, oggi più che mai, perché attraverso strumenti operativi, ad esempio “il bilancio di competenze”, la persona che sceglie di iniziare un percorso orientativo può mettersi o rimettersi in gioco, progettando il proprio progetto professionale o formativo ma in linea più generale, il proprio progetto di vita.
Prenditi una decina di minuti e concentrati nel fare un check sulla tua persona:
- Quali sono i tuoi punti di forza?
- Quali sono le tue aree migliorabili?
- Hai attitudini?
- Quali sono i tuoi interessi?
- Sono presenti vincoli nella tua scelta?
Ci concentriamo sempre poco su che cosa “ci rende speciali” e sulle nostre potenzialità, (dobbiamo però prenderne consapevolezza), perché se potenziate possono aumentare in maniera esponenziale la nostra spirale virtuosa.
Porta in luce il tuo potenziale
Il potenziale umano è ciò che contraddistingue ogni persona, che la caratterizza e che le permette di raggiungere obiettivi importanti. Convergono quindi la soggettività, le risorse che si hanno a disposizione, gli strumenti di cui dispone e le opportunità che si presentano.
Molti studi hanno evidenziato che il proprio stato di benessere deriva dalla possibilità di esercitare il proprio potenziale, per raggiungere uno stato di benessere interiore, per sentirsi gratificati e per stare bene con sé stessi.
L’ottimista è assolutamente un realista, chi è ottimista a prescindere dalle circostanze vive in un’illusione che tende a danneggiarlo, mentre la vita felice viene dal superamento dei problemi, dal risolvere le difficoltà. Per questo bisogna affrontare le sfide della vita e fare del proprio meglio.
Si raggiunge una situazione di benessere quando ci si rende conto di riuscire a gestire le sfide poste dal fato.
È necessario imparare a:
- fare fronte all’ambiguità e alla difficoltà di prevedere il futuro
- avere flessibilità di spirito per allenare la propria mentalità aperta
È opportuno non farsi condizionare da visioni negative circa il futuro ma vivere un presente di partecipazione, impegno e attivismo, essere promotori di idee e strategie efficaci prediligendo una presa di consapevolezza e responsabilità necessarie per orientarsi con consapevolezza.
Il compito dell'orientatore è quello di portare la persona a promuovere sé stessa, con l'obiettivo finale di metterla in grado di auto-orientarsi (Self- Empowerment).
Scriveva Ralph Waldo Emerson (filosofo): “L'unica persona che sei destinato a diventare, è la persona che decidi di essere."