Giovedì 15 Maggio 2025

  • 25
  • 2 minuti
  • 15/5/2025

Solitudine: i benefici nella pianificazione professionale

La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà, diceva Fabrizio De André, ed è un pensiero condivisibile che apre a numerose riflessioni. A cura di Valeria Gatti, Orientatrice Asnor, Consulente di Carriera e Autrice.

Solitudine, a cosa serve

Gli artisti hanno questa capacità: sanno prendere la solitudine e trasformarla in creatività, generando una pioggia di emozioni forti, travolgenti; di messaggi che restano impressi nella nostra mente, a volte per sempre. Sappiamo anche che la creatività pone le sue origini proprio nelle ombre della solitudine, e anche in questo caso è nota la capacità dell’artista di creare le sue opere, nel silenzio, nelle ombre.

La parte dolce della solitudine ci serve, anche se non siamo artisti. È una base per la concentrazione, per riequilibrare le energie, per fare ordine. È un’ottima alleata nelle fasi di studio, lettura, analisi e ricerca. Una condizione questa che la persona in cerca di un nuovo lavoro può trovare utile.

Tuttavia, l’effetto benefico potrebbe svanire con rapidità, creando nella persona una condizione negativa che potrebbe allontanarla dal suo obiettivo, se non addirittura causare disagi di natura psicologica. 

La solitudine, dunque, per produrre effetti positivi, va maneggiata con cura e consapevolezza. Vediamo quali sono gli aspetti da tener presente - e quelli da evitare - per continuare a sfruttare al meglio gli effetti benefici della solitudine nelle fasi di ricerca e attesa, o pianificazione di carriera.

Masterclass - Liberare il potenziale umano

Organizzare il tempo e le attività

È importante pianificare un’attività continuativa - sulla base delle esigenze e degli impegni in corso - ma è altrettanto importante imporsi una soglia temporale entro la quale restare.
Attività on line/off line, scrittura di CV o altre analisi, non dovrebbero occupare tutta la giornata. È indispensabile staccare, dedicarsi ad altre attività, anche per permettere alla mente di rielaborare i pensieri e le informazioni raccolte.

master orientamento professionale articolo

Integrare la solitudine con momenti di condivisione

L’attività solitaria di ricerca del lavoro acquisisce valori nuovi quando è condivisa. Una rete di relazioni on line e off line permette alla persona di apprendere, di ascoltare e spiegare, di scambiare consigli e di sostenersi a vicenda.

Creare un ambiente favorevole

Tutto intorno a noi produce energia e, in momenti in cui la nostra concentrazione deve lavorare al meglio, è consigliabile costruire un angolo per favorire il beneficio della solitudine: le piante anche di piccole dimensioni, per effetto ottico del verde e per la loro respirazione; colori tenui alle pareti, tessuti naturali, penne, quaderni (o dispositivi tecnologici) sono i benvenuti. Un angolo personalizzato con elementi confortevoli crea energie positive che possono favorire benessere.

Webinar - Orientare al lavoro

Limitare il techno-stress

Da evitare è la connessione continua a siti di annunci, il controllo di e-mail/newsletter e social media per professionisti. Stabilire un tempo per usufruire dei dispositivi elettronici implica, anche, di beneficiare di pause dalla tecnologia. Il techno-stress oltre che ansia può causare una perdita di senso critico e di concentrazione, nonché isolamento.

Inserire una novità nella routine

Un podcast, un corso, un workshop sono solo alcuni esempi che possono favorire la ripresa della concentrazione. È consigliabile un inserimento sulla base delle proprie attività giornaliere o settimanali, che consenta la fruizione regolare.

Dedicarsi alla lettura e alla scrittura

Iniziare una nuova lettura permette alla mente di staccarsi dalla situazione ed entrare in una dimensione più spaziosa. L’incontro con i personaggi, la trama e i dialoghi sono elementi rigenerativi. Qualcuno potrebbe preferire la visione di un film, ma il concetto non cambia. Abbiamo bisogno di storie, di ispirazioni, di imparare attraverso le azioni degli altri: la finzione (libro o film) riesce a mostrare le emozioni in modo netto, chiaro.

La scrittura è un’ulteriore raccomandazione, per chi desidera sfruttare i momenti di solitudine. Scrivere agisce dentro e permette di vedere le azioni svolte, le idee per il futuro, i traguardi raggiunti o gli obiettivi da rivedere.

Iscrizioni al Registro 2025

Valeria Gatti

Valeria Gatti

Orientatrice Asnor, Consulente di Carriera, Autrice.

Abbonamento magazine quadrato per articoli
Scopri Asnor

Iscriviti alla newsletter Per rimanere aggiornato sui nostri corsi, eventi e media