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- 29/5/2024
Incentivi alle assunzioni: l'apprendistato over 29 e il ruolo dell'Orientatore
La ricerca di lavoro richiede metodo, tempo e conoscenza di se stessi rispetto l’attuale mercato del lavoro, ma è senza dubbio agevolata dall’esistenza di incentivi alle assunzioni. In cosa consiste l’apprendistato over 29 per i percettori di NASpI e quale ruolo ricopre l’Orientatore? A cura di Elisa Severa, Orientatrice Asnor.
Cosa sono gli incentivi alle assunzioni
Cosa sono gli incentivi alle assunzioni? Con tale espressione si indicano una serie di benefici normativi, economici o contributivi riconosciuti ai datori di lavoro per favorire l’assunzione di alcune categorie di lavoratori.
Nell’immaginario - e nella sfiducia collettiva -, tali agevolazioni si crede possano abbracciare solo una platea “giovane”, non considerando quindi chi appartiene alla classe degli over 29.
Soprattutto se si parla di contratto di “apprendistato professionalizzante”, il pensiero comune, ad esempio, di una persona disoccupata che ha oltre 40 anni, è di essere fuori da tale tipologia contrattuale, poiché ha superato i 29 anni di età.
Ecco qui, che l’informazione, l’osservazione delle attuali disposizioni normative, entrano in aiuto del nostro candidato, anche mediante la spiegazione di un professionista, come un orientatore professionale.
L’apprendistato over 29 per i percettori di NASpI
Bisogna sapere che secondo l’art 47, comma 4, Dlgs 81/2015, ai fini della qualificazione o riqualificazione professionale è possibile assumere, con un apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, chi è percettore di NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego).
Rientrano in tale casistica anche coloro che, pur avendo presentato la domanda di disoccupazione, non risultano ancora percettori dell’indennità al momento dell’avvio del contratto di apprendistato.
A livello di obbligo formativo, così come per un apprendistato “tradizionale”, il datore di lavoro ha l’obbligo di erogare la formazione necessaria per l’acquisizione delle competenze richieste dai contratti collettivi di riferimento.
I punti salienti, su cui vale la pena soffermarsi, relativi all’apprendistato over 29 per i percettori di NASpI sono:
- nessun limite di età;
- divieto di recesso da parte del datore di lavoro senza motivazione alla fine del periodo formativo, in applicazione delle c.d. tutele crescenti;
- la contribuzione agevolata a carico del datore di lavoro non è mantenuta per l’anno successivo al termine del periodo formativo.
Se il lavoratore assunto ha già svolto la medesima mansione prevista per la nuova assunzione, nel piano formativo individuale, in un’ottica di riqualificazione del lavoratore, dovranno essere inserite tutte quelle attività formative di aggiornamento e arricchimento, che concorrano ad aumentare il grado di competenza per la mansione assegnata.
Che ruolo ricopre l’Orientatore
Quanto appreso ci offre una nuova visuale sulla tematica del reinserimento professionale.
Che ruolo ricopre l’Orientatore in questo contesto?
Nell’ambito di una consulenza di orientamento professionale, l’orientatore fornisce al candidato una consapevolezza più ampia di stesso e del mondo professionale a cui si rivolge, aiutandolo a:
- definire il proprio obiettivo professionale;
- redigere uno o più cv che lo rappresentino e che siano coerenti con gli annunci a cui si candida;
- affinare una strategia che il candidato possa attuare autonomamente per la ricerca attiva di lavoro;
- ottenere informazioni sugli incentivi alle assunzioni presenti in Legge di Bilancio;
- avere un panorama distintivo delle forme contrattuali che potrebbero proporgli in un colloquio.
Indicare nel cv, ad esempio nella sezione informazioni, “Percettore di Naspi”, agevolerà l’occhio rapido del recruiter nel valutare questa possibilità di reinserimento per il candidato.
Evidenziare tale informazione non equivale a svilire, o a mettere in secondo piano le esperienze professionali o competenze personali del candidato, ma a offrire una ulteriore possibilità di reinserimento professionale al candidato, e una possibilità per il potenziale datore di contenere il costo del lavoro, inserendo una risorsa valida che ben rappresenta le skills che si stanno ricercando.