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- 12/4/2024
I 5 nemici dello sviluppo delle competenze
Uno degli obiettivi principali dell’orientamento è quello di aiutare la persona a sviluppare le sue competenze. Se la competenza è davvero espressione dell’autonomia e della responsabilità dell’essere umano di fronte alle difficoltà e ai problemi, farla emergere richiede di affrontare degli ostacoli. A cura di Gianluca Notarnicola, Orientatore Asnor.
Durante un percorso di orientamento, individuare le competenze della persona orientata è di cruciale importanza, poiché esse costituiscono le fondamenta su cui si basa il suo futuro professionale.
Sarebbe azzardato sintetizzare la profondità di un termine come competenza, e infatti nel mondo del lavoro è facile confondersi con quello di abilità perché:
- le abilità permettono di utilizzare un modus operandi già consolidato nella soluzione di problemi già noti;
- le competenze, invece, hanno a che fare con situazioni nuove, con sfide che la persona dovrà dimostrare di saper affrontare in un nuovo contesto, costruendo soluzioni originali pur senza trascurare le proprie esperienze passate, conoscenze e abilità già acquisite.
Una competenza si sviluppa attraverso due elementi chiave indispensabili:
- autonomia, cioè l’adattare i propri saperi alla situazione inedita;
- responsabilità, ossia il farsi carico di onori ed oneri nel proporre una soluzione personale.
Entrambi sono qualità complesse e coinvolgono aspetti non solo cognitivi ma anche emotivi e comportamentali, fondamentali per raggiungere un obiettivo e realizzare un progetto di vita. Affrontare l’ignoto molto spesso può comportare ostacoli da superare. Quali potrebbero essere?
I 5 nemici dello sviluppo personale
Igor Sibaldi, filologo, scrittore e saggista, suggerisce quelli che chiama i cinque nemici dello sviluppo personale. Per la persona da orientare, questi nemici possono non permetterle né di definire responsabilmente né di raggiungere le proprie mete in autonomia:
- Principio di causa ed effetto. Il presente è determinato dal proprio passato vissuto. Quello che è stato, continuerà ad esserlo. Es: “Ho fatto sempre quel lavoro, non so fare altro, né vorrò fare altro”. questa può essere la frase killer di questo principio.
- Limiti prestabiliti. Le credenze, le convinzioni limitanti, il “sono fatto così”.
- Morale. “Ciò che è giusto e ciò che è sbagliato sono definiti da qualcuno che ha vissuto prima di me”.
- Tempo lineare unidirezionale. Considerarlo come un filo che parte con la nascita e finisce con la morte, concedendosi al caso degli eventi, soprattutto quelli negativi intesi come “punizione per le vite precedenti, senza poter far nulla per cambiare le cose”.
- Dover essere. Rispetto all’immagine personale della realtà “così com’è”, ha più potere quella di “come dovrebbe essere”.
Come rendere “alleati” i propri nemici
Come fare allora per rendere alleàti i propri nemici? Parafrasando l’inconsueta posizione di Sibaldi, conoscendo punti di vista audaci e mai considerati prima si diventa più “capaci” e si evita di nutrire le 3 P dell’incapacità di agire. Qui alcune abitudini mentali e cosa bisognerebbe fare per superarle:
- se nel presente le cose non vanno bene, più che voltarsi al proprio passato per trovare le cause e i perché, bisogna chiedersi cosa c’è nell’idea del proprio futuro a non andar bene;
- mai porsi limiti, perché le scoperte straordinarie, le grandi performance sportive sono state realizzate da chi non si è mai posto limiti;
- anziché far influenzare le proprie scelte quotidiane dalle idee degli altri, occorre invece ascoltare e seguire se stessi, esercitando così quello che Sibaldi chiama “senso della felicità”;
- essere creatori della propria vita, per non subirla;
- accettare e gestire la realtà delle cose così come sono.
Si può dedurre come queste cinque abitudini mentali siano delle psico-trappole che impediscono di sviluppare le proprie competenze. E poiché Karl Popper sentenzia “La vita è una serie di problemi da risolvere”, per gli Orientatori è importante quindi far conoscere agli orientati i “nemici” del loro percorso personale, con lo scopo di aiutarli a raggiungere la loro realizzazione professionale.
Libro e video consigliati
- Nardone, Giorgio. Psicotrappole ovvero la sofferenza che ci costruiamo da soli. Ponte alle Grazie Ed. 2013
- Sibaldi, Igor. I cinque nemici del tuo sviluppo. Video online. YouTube, 2014