Giovedì 27 Giugno 2024

  • 672
  • 3 minuti
  • 23/2/2024

Le scelte non finiscono mai

Scegliere, decidere, orientarsi: un tempo il processo era codificato solo nello spazio intercorrente tra i vari ordini di scuola, tra la scuola e l’università, tra l’Università e un lavoro che durava per sempre. Oggi, nella turbolenza dei nostri percorsi ibridi e frastagliati, le decisioni da prendere si sono moltiplicate.  A cura di Vito Verrastro, Direttore responsabile del Magazine l'Orientamento, Giornalista e Fondatore di Lavoradio.

Ventaglio apertissimo fin dalla scelta delle superiori – l’ultima novità è il Liceo del Made in Italy -, tra percorsi umanistici o tecnici che intanto si stanno ibridando; poi un gran quadrivio: Università, ITS, percorsi professionalizzanti o l’entrata nel mondo del lavoro, che però è alquanto precario; e in parallelo via alla formazione continua obbligatoria (corsi di tutti i tipi, libri, eventi), mentre ci accorgiamo che la laurea non basta e quindi occorre anche avere uno o più Master. Per poi cercare la via migliore per ricollocarci se qualcosa va storto, tra costo della vita che si alza, stipendi che rimangono più o meno uguali, crisi aziendali che si moltiplicano. Restare in Italia o partire?

Un gran caos al cui centro ci siamo noi, che nel frattempo siamo stati avvolti dalla “modernità liquida” indicata da Bauman alla fine del secolo scorso e ci sentiamo storditi dalla complessità e dall’incertezza che generano fragilità; ogni scelta diventa un rischio, un azzardo, una responsabilità che a volte paralizza e altre volte si trasforma in ansia, o addirittura panico. Perchè spesso non riusciamo a domare i meccanismi emotivi profondi che incidono in maniera determinante in oltre il 60% delle nostre decisioni, e allora chiediamo aiuto.

Ma a chi? Qualche mese fa il Monitor sul Lavoro (Community Research&Analysis per Federmeccanica) ha svelato che nelle scelte orientative dei giovani italiani sul percorso scolastico da intraprendere e nella scelta del proprio primo lavoro, uno su due si rivolge ancora alla mamma, con conseguenze facilmente immaginabili.

È tempo di assumere maggiore consapevolezza e di affidarsi, invece, a professionisti seri e preparati. Perchè il saper decidere, spesso in momenti di crisi, è una nuova competenza complessa che include capacità analitica (introspezione, analisi dei bisogni e dei valori personali, delle competenze, dello scenario), pensiero critico, problem solving, intelligenza emotiva e tanto altro. Un bagaglio troppo ingombrante per essere affidato a genitori nelle cui teste, probabilmente, persistono ancora i meccanismi ormai sbiaditi del secolo scorso. E fin troppo pesante per indossarlo da soli, ignorando i complessi meccanismi connessi al processo decisionale.

Decidere fa paura ed è una cosa seria, serissima. E poiché le scelte non finiscono mai occorre allenarsi, duramente; o contare su chi questo allenamento lo ha già fatto e può trasferire conoscenze, competenze, strumenti per rendere più leggero il viaggio della vita, perfino quando questo sembra scorrere in maniera lineare.

Iscrizioni al Registro 2024

Dott. Vito Verrastro

Dott. Vito Verrastro

Orientatore Asnor, Direttore responsabile del Magazine l'Orientamento, Giornalista, Founder di Lavoradio.

Scopri Asnor
Collabora con noi, scrivi per l'Orientamento banner articoli

Iscriviti alla newsletter Per rimanere aggiornato sui nostri corsi, eventi e media