Giovedì 21 Novembre 2024

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  • 16/2/2024

Le quattro fasi del colloquio di orientamento: suggerimenti ed errori da evitare

Il colloquio di orientamento è uno degli strumenti fondamentali per sostenere il processo di decisione della persona che si sta accompagnando. Quando una persona chiede una consulenza non sempre ha chiaro il proprio bisogno orientativo. Può capitare di sviluppare una consulenza con una richiesta formulata con poca chiarezza, come ad esempio “conosce aziende che cercano personale?”. È fondamentale porsi in un atteggiamento attento e curioso a ciò che la persona richiede. A cura di Fausto Sana, Orientatore scolastico e professionale Asnor, Career Coach under 35, Formatore e Consulente.

Il colloquio di orientamento e le sue fasi

Le teorie contemporanee definiscono il colloquio come un processo ove non si guida a una scelta ma si sostiene la costruzione della carriera della persona, sostenendola ad affrontare compiti di sviluppo per raggiungere obiettivi autodeterminanti.

Questo approccio è contemporaneo all’attuale dimensione socio-economica che si presenta indeterminata, confusa e frammentata e che nel suo essere non lineare presenta nuove professioni e bisogni emergenti non sono sempre definiti a priori ma co-costruiti con nuovi stili di vita.

Pertanto risulta fondamentale avere un approccio che la psicologia definisce costruttivista. In questo scenario, l’Orientatore non è né un tifoso né un dirigente ma una figura che allena alla presa di consapevolezza del gioco che si vuole fare, del come si vuole fare e degli obiettivi che la partita deve avere.

Per meglio ordinare lo sviluppo del colloquio di orientamento lo si può suddividere in quattro fasi con obiettivi e valenze differenti e trasversali. Vediamo quali sono.

Accoglienza

In questa prima fase è importante identificare e far emergere i bisogni della persona e permetterci di creare una relazione di fiducia che verte sulla definizione di relazione di aiuto per la ricerca della nuova fase di adattamento della persona e le sue aspettative.

Dove mi trovo e chi sono

Nella seconda fase, attraverso domande aperte, test, schede di esplorazione, narrazione è fondamentale esplorare la consapevolezza dell’esperienza e di sé della persona. Interessante è partire dalla narrazione di sé per ritrovare elementi sui quali costruire tracce di percorsi possibili, desiderati e sostenibili.

Riformulazione degli obiettivi

La terza fase vuole facilitare l’individuazione di temi ed elementi utili nella progettazione di obiettivi realizzabili e percorribili, con fasi definite dal punto di vista temporale e degli step da fare per allenare ed individuare le proprie capacità di gestione della carriera.

Piano di azione

Infine, la definizione di uno o più piani di azione impegna la persona con se stessa ed il consulente a dare concretezza nelle fasi da sviluppare, azioni da monitorare e raggiungimento degli obiettivi.

Conclusioni, gli errori da evitare

Gli errori che spesso commettiamo nel colloquio di orientamento possono influenzare il senso di efficacia della persona creando “dipendenze” o “sostituzioni” non sane oppure non facendo sentire ingaggiata la persona sui propri bisogni e risorse. Alcuni comuni errori sono:

  • il giudizio: la persona si sente giudicata nei suoi comportamenti o idee e ciò blocca uno scambio sincero nella consulenza;
  • la mancanza di empatia: la persona non si sente accolta ed ascoltata dal consulente e ciò può creare distanza, blocchi nella comunicazione e bassa motivazione;
  • la non comprensione delle informazioni date e ricevute: le informazioni offerte non sono chiare e pertanto poco percorribili ed efficaci. La persona risulta confusa o con elementi che non riesce bene ad interpretare;
  • la definizione vaga degli obiettivi: gli obiettivi sono distanti e non personalizzati sulla persona oppure risultano vaghi e poco motivanti per essere presi in considerazione
  • la mancanza di una tempistica nel realizzare e monitorare l’andamento degli obiettivi, che lascia la persona senza una rotta da percorrere per definire il proprio percorso.

All’interno di questo processo può facilitare visionare un’ipotesi di scheda colloquio.

Scarica la scheda qui: esemplificativa dei 4 passaggi del colloquio di orientamento. Le domande aperte con l’utilizzo di materiale informativo e di schede sui valori, le professioni, etc. è parte integrante per definire obiettivi e strategie per pianificare la propria scelta e carriera.

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Fausto Sana

Fausto Sana

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