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- 28/10/2022
Stesura CV: l'importanza del racconto dei propri fallimenti
Molte volte le scelte di coraggio e di fantasia ci aiutano a testimoniare la nostra originalità. Così Jeff Scardino, da manager disoccupato, ha avuto un’idea brillante per ricollocarsi nel mondo del lavoro, partendo proprio dal suo curriculum vitae. A cura di Giada Stella, Orientatrice Asnor.
L’etimologia di “Curriculum Vitae”
L’etimologia di “Curriculum Vitae” rimanda alla parola latina “currere” ovvero correre. Nella traduzione odierna significa “corso della vita”. Quanti di voi come me si sentono in una costante corsa, in un tempo così evoluto e all’avanguardia che spesso ci fa sentire indietro?
Sappiamo che il CV è la migliore sintesi della “corsa della nostra vita” e dunque del nostro percorso scolastico, lavorativo ed evolutivo. Dobbiamo essere capaci di sintetizzare in poche righe concise e coese le nostre esperienze e le nostre abilità con l’obiettivo di suscitare interesse ad un ipotetico selezionatore, oppure usare font e simboli adeguati che i software di selezione siano in grado di leggere.
Domande da porsi durante la redazione del proprio CV
Per esperienza personale, posso affermare che molte persone inviano candidature senza alcun criterio di base, per una posizione che poi non risulta essere di loro interesse oppure per un errata comprensione dell’annuncio lavorativo. Altri redigono dei CV anonimi in cui mancano dati fondamentali come il numero di telefono e\o l’e-mail, altri inseriscono informazioni di contatto errate e magari proprio questi sono coloro che ad oggi si stanno domandando “perché non vengo mai chiamato?”.
Purtroppo o per fortuna, bisogna guardarsi intorno ed essere pronti a fronteggiare i nostri competitors, per questo, in fase di elaborazione del CV, diviene fondamentale porsi delle domande ed entrare in un’ottica di costruzione del proprio personal branding.
È utile seguire una costruzione guidata: “chi sono?”; “verso cosa sto correndo?” e poi ancora, “perchè?”. Chiariti questi punti saremo pronti a redigere realmente una storia che ci rappresenti, la nostra storia.
Il racconto dei propri fallimenti: il caso di Jeff Scardino
Tuttavia, bisogna considerare che nella quotidianità non esistono soltanto traguardi e vittorie ma spesso numerose cadute, e sono proprio quest’ultime che ci formano consentendoci di crescere. Un cv di soli successi non rispecchia la maggior parte degli sforzi richiesti per accettare una sconfitta e ripartire.
Così Jeff Scardino, da manager disoccupato, ha avuto un’idea brillante per ricollocarsi nel mondo del lavoro, mettendosi a nudo. È stato l’autore del cv dei fallimenti “The relevant resume” in cui ha elencato tutte le sue difficoltà ed i periodi trascorsi a reinventarsi. Un atto di coraggio che gli ha fatto guadagnare 8 colloqui di lavoro ed una nuova occupazione.
Riporto questo caso per sottolineare che molte volte, al di là delle nostre hard e soft skills, ciò che realmente conta è come siamo noi stessi, quanta resilienza abbiamo nell’adattarci a costruire una nuova immagine per reintegrarci in un contesto lavorativo che oggigiorno è in continua metamorfosi. Molte volte le scelte di coraggio e di fantasia ci aiutano a testimoniare la nostra originalità. Scelte che fanno pensare all’eventuale recruiter “è lui il candidato giusto”.
Questo a dimostrazione che spesso i racconti apparentemente più fallimentari celano risultati vittoriosi, rivelandosi dei veri e propri racconti straordinari.