Sabato 27 Luglio 2024

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  • 11/5/2021

Perché si celebra la Giornata mondiale delle competenze dei giovani

La Giornata mondiale delle competenze dei giovani 2020 si svolgerà in un contesto difficile. Le misure di pandemia e blocco da Covid-19 hanno portato alla chiusura mondiale delle istituzioni di istruzione e formazione tecnica e professionale, minacciando la continuità dello sviluppo delle competenze.

Perché è importante la Giornata mondiale delle competenze dei giovani?

Designata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2014, la Giornata mondiale delle competenze dei giovani (World Youth Skills Day) è un'opportunità per i giovani, le istituzioni di istruzione e formazione tecnica e professionale e le parti interessate del settore pubblico e privato, per riconoscere e celebrare l'importanza di dotare i giovani di tutte le competenze necessarie a trovare un posto nel mondo, contribuendo a svilupparlo e a trasformarlo.

L'aumento della disoccupazione giovanile è uno dei problemi più significativi per le economie e le società del mondo di oggi, sia per i paesi sviluppati che per quelli in via di sviluppo.
Secondo l’ultimo rapporto ILO (International Labour Organization) “Global Employment Trends for Youth 2020: Technology and the future of jobs”, dal 2017 si è registrata una tendenza al rialzo del numero di giovani che non studiano, non lavorano e non si formano (NEET Not in Education, Employment or Training).

Un po’ di numeri: nel 2016 c'erano 259 milioni di giovani classificati come NEET - un numero che è salito a circa 267 milioni nel 2019 e si prevede che continuerà a salire a circa 273 milioni nel 2021
In termini di percentuale, la tendenza è stata anche leggermente in aumento, si è passati dal 21,7% del 2015 al 22,4% del 2020, il che implica il mancato raggiungimento dell'obiettivo internazionale di ridurre il tasso di NEET entro il 2020.

Prima dell'attuale crisi, i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni avevano tre volte più probabilità di essere disoccupati rispetto agli adulti e spesso hanno dovuto affrontare un periodo di transizione da scuola a lavoro prolungato.

Nella società post-Covid-19, quando i giovani saranno chiamati a contribuire allo sforzo di recupero, dovranno essere dotati delle competenze per gestire con successo le sfide in evoluzione e della resilienza per adattarsi alle interruzioni future.

Le 8 competenze chiave europee

Nel 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno adottato una raccomandazione relativa alle cosiddette “competenze chiave”, cioè a quella combinazione di “conoscenze, abilità e atteggiamenti” ritenuti necessari affinché ogni individuo possa affrontare le sfide della globalizzazione e adattarsi, in modo flessibile, ai cambiamenti in atto nella società e nell’economia.

La raccomandazione invitava gli Stati membri a sviluppare una “offerta di competenze chiave per tutti nell’ambito delle loro strategie di apprendimento permanente, tra cui le strategie per l’alfabetizzazione universale”, e ad avvalersi del quadro di riferimento europeo, il quale indicava otto competenze chiave per l’apprendimento permanente che, oggi, sono frutto di un lungo percorso, iniziato nel 2006, ma poi profondamente innovato nel 2018:

  • competenza alfabetica funzionale;
  • competenza multilinguistica;
  • competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie;
  • competenza digitale;
  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
  • competenza sociale e civica in materia di cittadinanza;
  • competenza imprenditoriale;
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Tali competenze chiave possono e devono essere acquisite in ambienti di educazione formale e informale.
Specie oggi, di fronte a un futuro incerto e a così tanti cambiamenti in corso, l’istruzione - nel suo duplice ruolo sociale ed economico - è un elemento determinante per assicurare che i giovani cittadini europei acquisiscano le competenze necessarie per adattarsi con flessibilità e consapevolezza all’evoluzione della società e del mondo del lavoro.
Accompagnare i giovani verso decisioni consapevoli lungo tutto il percorso di istruzione è fondamentale, soprattutto perché tutte le scelte che sono chiamati a fare comportano la conoscenza e la definizione delle proprie competenze, ma anche delle proprie inclinazioni.

In questo articolo si parla di

La Redazione

La Redazione

di Asnor - Associazione Nazionale Orientatori

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