Mercoledì 22 Gennaio 2025

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  • 21/1/2025

Comunicazione Costruttiva, uno strumento di orientamento

In un mondo in cui le scelte di vita e di carriera si moltiplicano a un ritmo vertiginoso, orientamento non significa più semplicemente fornire informazioni sulle diverse opzioni disponibili ma accompagnare una persona in un percorso di scoperta continua, prima di tutto di sé e poi del mondo circostante. A cura di Vito Verrastro, Direttore responsabile del Magazine l'Orientamento, Giornalista, Founder di Lavoradio.

È un processo delicato, profondo, che richiede strumenti nuovi in grado di creare un ambiente di fiducia.

È il caso della comunicazione costruttiva: si chiama così perché si occupa di “costruire” buone relazioni, ponti, comprensione tra le parti, non andando mai in cerca di colpe (e di colpevoli) ma piuttosto concentrandosi sull’analisi dei nodi per prevenire o gestire potenziali conflitti.

Nella comunicazione costruttiva non c’è mai la condanna degli errori, considerati invece come importanti fattori di crescita. “Errare” si legge infatti nell'accezione di “vagare”, “esplorare”, e non solo di “sbagliare”, analizzando ciò che è stato solo perché si possa contribuire alla sua soluzione.

Proiettandosi al futuro - poiché non possiamo cambiare qualcosa che è già successo - ci si concentra su cosa si può fare per evitare che la stessa cosa accada di nuovo e si traggono lezioni anche da cose apparentemente negative. Questo salto concettuale eviterà di rimuginare e di rimanere intrappolati nei rimorsi del passato, mentre la componente della specificità - altro elemento-chiave dello strumento - eviterà le generalizzazioni e le banalizzazioni, stimolando il pensiero critico.   

A volte basta davvero poco per mettere in pratica una comunicazione costruttiva: invece di dire “Mi sottovaluti”, proviamo a dire “Mi sento sottovalutato”. Cosa cambia? Nel primo caso c'è già un voler colpevolizzare qualcuno mentre nel secondo stiamo svelando una nostra fragilità, invitando l'altro a riflettere sul perché di quell'affermazione, attraverso un ponte e non con l'innalzamento difensivo di un muro.
Altro terreno di training sono le domande aperte, quelle che invitano ad aprire la discussione, e su questo l’orientatore dovrebbe diventare cintura nera per coinvolgere, stimolare, osservare, coordinare la discussione.

È un approccio da poter utilizzare ovunque: in famiglia, a scuola o negli ambienti lavorativi, dove spesso è proprio la comunicazione l’innesco di incomprensioni che portano alle crisi.
La scarsa o errata comunicazione sul posto di lavoro genera una perdita annuale di 1,2 trilioni di dollari nel mondo, oltre a causare problemi legati a dimissioni, scarso impegno, bassa produttività.

Basta questo per comprendere quanto sia cruciale una nuova comunicazione gentile, empatica, concentrata sulle soluzioni e non sui problemi, che guardi al futuro invece che al passato, che rispetti, ascolti, incoraggi e non demotivi?

Investendo nella comunicazione costruttiva possiamo aiutare le persone a costruire un futuro più soddisfacente e in linea con i propri valori.

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Vito Verrastro

Vito Verrastro

Orientatore Asnor, Direttore responsabile del Magazine l'Orientamento, Giornalista, Founder di Lavoradio.

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