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- 16/4/2024
Dalla Società Moderna a quella Liquida: gli effetti sull'identità e il bisogno di orientamento
Viviamo in una società in cui è disponibile un’infinita quantità di informazioni che portano a essere confusi e disorientati. Il problema non è rappresentato solo dalle informazioni spesso discordanti tra loro, ma dalla demotivazione, dallo smarrimento e dal disorientamento che ne derivano influendo sullo sviluppo dell’identità individuale e collettiva. A cura di Alessia Paglia, Orientatrice Asnor.
Questo tipo di argomento è stato affrontato con grande acume e lucidità dal sociologo Bauman, il quale descrive i cambiamenti e la palese differenza che intercorre tra la società moderna e postmoderna e le ricadute psicologiche e sociologiche sulle singole persone rispetto a scelte, decisioni, progetti di vita, obiettivi da raggiungere.
L’identità dell’individuo nella società moderna
La società moderna mostrava una struttura solida, stabile, basata su canoni chiari e ben codificati, tanto da creare una forte analogia tra società, costruzione dell’identità personale e realizzazione dei progetti di vita. L’identità del soggetto si costruiva in maniera chiara e durevole, così come le sue azioni e le sue scelte, grazie a un modello di società solido e stabile.
L’identità dell’individuo nella società post-moderna
La società post-moderna (quella attuale) appare tutt’altro che solida, anzi, appare liquida, per citare un’espressione che ha reso famosa la teoria e il pensiero di Bauman; non esistono più i connotati architettonici sociali moderni, bensì connotati sempre diversi e mutevoli, e la società non propone più modelli e punti di riferimento.
Ciò ha una ricaduta pesantissima sui singoli e porta a un venir meno della certezza, della motivazione, dell’impegno nelle scelte, nelle azioni e realizzazioni personali.
La motivazione, in generale, può essere definita come una configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare l’inizio, la direzione, l’intensità e la persistenza di un comportamento diretto a un tale scopo. Il concetto di motivazione è utile per comprendere perché un individuo svolge un compito, perché lo fa in un determinato modo, quanta energia investe e i motivi che gli consentono di perseguire tale compito con impegno e interesse.
L’intervento dell’orientamento
La dimensione teorica e pratica dell’orientamento non può ignorare tutto questo, non può offrire risposte e soluzioni ma sicuramente possibili alternative e prospettive diverse per superare lo smarrimento e ridare forza e motivazione alle persone.
Qui un elenco di aspetti da considerare se si desidera operare un intervento di orientamento:
- le dinamiche sociali riguardano e inglobano tutti e complicano le scelte e le decisioni di tutti senza distinzioni, pertanto la condivisione può aiutare a sentire meno il peso della frustrazione;
- l’intervento orientativo permette di evitare rischi e conseguenze negative di scelte affrettate e superficiali;
- l’intervento orientativo non deve essere visto come un’imposizione o un’interferenza, ma come un aiuto reale e concreto;
- l’approccio e gli strumenti che si intendono usare devono essere orientati alla personalizzazione e all’individualizzazione del percorso di ogni persona;
- l’azione orientativa non possiede e non propone alcuna soluzione ai problemi personali, sociali e lavorativi, ma cerca il setting giusto per sostenere tutti a raggiungere autonomia e consapevolezza nelle scelte nonostante le difficoltà.
Letture Consigliate
- Bauman Z., La società dell’incertezza, Bologna, Il Mulino, 1999;
- Mancinelli, M., R., L’orientamento dalla A alla Z, Vita e Pensiero, Milano, 2002;
- Cornacchia M., Madriz E., Le responsabilità smarrite. Crisi e assenze delle figure adulte, Edizioni Unicopli, Milano, 2014.