Martedì 16 Luglio 2024

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  • 15/2/2024

Autoconsapevolezza emotiva: dalla conoscenza di sé alla salute mentale

Ai giorni nostri, dove il ritmo frenetico della vita contribuisce ad allontanarci da un’analisi e una comprensione profonda di noi stessi, l’autoconsapevolezza emerge come aspetto cruciale per riuscire a riconoscere e percepire la propria realtà e relazionarsi a essa. A cura di Fabrizio Rotta, Amministratore & Founder di BEAUX e Very Personal Consulting.

La storica massima "Conosci te stesso" incisa sul tempio di Apollo a Delfi, ci ricorda quanto essere consapevoli di sé e del proprio percorso sia di fatto uno strumento importante per vivere in modo allineato alla propria visione, ai propri desideri, talenti e obiettivi.

Conoscere se stessi non è infatti solo un richiamo alla saggezza filosofica ma una bussola che rende più consapevoli della direzione in cui investire le proprie energie, nonché il fondamento della propria salute mentale.

Chi gode di buona autoconsapevolezza emotiva riesce a connettersi con se stesso e ad analizzare cosa accade dentro di sé. Si tratta di una competenza propria dell'intelligenza emotiva che è fondamentale per il benessere psicologico e per lo sviluppo personale.

A cosa serve l’autoconsapevolezza emotiva

I nostri comportamenti sono influenzati dal modo di pensare e quest’ultimo è spesso pilotato dalle emozioni. Senza autoconsapevolezza, si rischia di agire istintivamente assumendo comportamenti distruttivi. Nel campo delle scienze sociali, quest’aspetto dell’intelligenza emotiva è una variabile psicologica imprescindibile per la salute mentale e per le prestazioni quotidiane, tanto da essere considerata anche una competenza tipica di leader e manager di successo.

Di fatto, una persona con una buona autoconsapevolezza è in grado di riconoscere e comprendere le proprie motivazioni, emozioni e comportamenti, in modo da prendere decisioni consapevoli e adattarsi adeguatamente alle situazioni e all’ambiente circostante.

Se pensiamo alla vita professionale, conoscere i propri punti di forza aiuta a sviluppare una strategia di crescita e a prendere decisioni di carriera più consapevoli; ma non solo, perché permette di allineare il lavoro con i valori personali a partire da passioni e obiettivi lavorativi, e di sviluppare competenze interpersonali.

Infine, da una autoconsapevolezza ben sviluppata ne deriva una migliore gestione dello stress e più equilibrio tra vita privata e professionale.

Comprendere le proprie priorità permette di impostare confini sani e fare scelte che migliorano il benessere generale.

La mappatura comportamentale come ponte verso la conoscenza di sé

Quello della conoscenza è un processo lungo, che presuppone un passaggio di chiarezza tra il "chi sono" e il "cosa faccio". Comprendere chi si è non è immediato; a tratti, soprattutto in giovane età, può sembrare un quesito irrisolvibile. Dunque, iniziare a riflettere su ciò che si fa e quindi sulle proprie azioni, può diventare un punto di partenza più concreto per iniziare a guardarsi dentro, esaminare i comportamenti quotidiani e comprendere come questi influenzano la persona, le relazioni e l’ambiente.

Sul lavoro come nella vita, la meta-cognizione, quindi la capacità di auto-osservazione e di riflessione sui propri stati mentali, rappresenta un elemento basilare per prendere decisioni migliori, monitorare le proprie azioni, riconoscere e prevedere gli errori, e mettere in atto valide strategie di apprendimento.

In questo processo di autoconsapevolezza, gli strumenti di mappatura comportamentale come ITA, l’Individual Talent Assessment di Beaux, offrono un'analisi dettagliata delle attitudini e dei comportamenti individuali, facilitando proprio l'autoanalisi e la comprensione di sé.

I risultati delle valutazioni forniscono infatti risultati tangibili, come analisi scritte o rappresentazioni grafiche, che attraverso un approccio pratico consentono alle persone di concentrarsi su feedback concreti facilitando lo sviluppo personale e professionale.

Conclusioni

Conoscere se stessi è un viaggio che va oltre la semplice introspezione filosofica. Richiede uno sguardo attento e onesto sui propri comportamenti quotidiani e le reazioni alle situazioni della vita.
Gli strumenti di mappatura comportamentale rappresentano alleati preziosi in questo percorso, capaci di offrire un mezzo per decifrare i comportamenti e le modalità con cui ci si muove nel mondo.

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Fabrizio Rotta

Fabrizio Rotta

Amministratore & Founder di BEAUX e Very Personal Consulting

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