Sabato 23 Novembre 2024

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  • 24/11/2023

Un'esperienza di orientamento didattico nella formazione professionale

Frosinone Formazione e Lavoro (FFL) è un ente che si occupa della formazione professionale ricadente nel sistema regionale (Istruzione e Formazione Professionale) in Provincia di Frosinone. Nell’anno scolastico passato, l’Ente ha attivato un percorso sperimentale di orientamento didattico presso le sedi dei Centri di Formazione Professionale (CFP) di Ferentino e Isola del Liri, rivolto alle classi terze (prossime al conseguimento dell’attestato di qualifica) e alle classi quarte (prossime al conseguimento del diploma tecnico e dell’abilitazione della professione). A cura di Rosina Vinci, Orientatrice Asnor.

La sperimentazione oggetto di questo articolo ha riguardato i corsi quadriennali, dedicati ai ruoli professionali di operatori del benessere (acconciatore ed estetista), operatore meccanico e operatore segretariale.

Le attività di orientamento didattico hanno avuto l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico (in Provincia di Frosinone è pari al 15,7 %) e di promuovere la motivazione verso lo studio da parte di studenti e studentesse.

Il target al quale è stato rivolto l’intervento è rappresentato da adolescenti che nella maggior parte dei casi ha la convinzione di non essere portato per lo studio, e, a volte, di non avere alcun obiettivo professionale specifico. In definitiva, ci troviamo di fronte a ragazzi indecisi, che cambiano facilmente idea sul proprio percorso. All’indecisionalità si accompagnano, spesso, situazioni socio-ambientali difficili e pregressi insuccessi scolastici, che aggravano e rendono complicati i normali processi di apprendimento e di crescita.

Orientatori e formatori si trovano ogni giorno ad affrontare un compito molto arduo, i cui risultati potranno essere valutati solo nel medio e lungo periodo. Tuttavia, già oggi, possiamo osservare riscontri positivi, che ci incoraggiano a continuare e ad ampliare il campo di ricerca e di intervento nei prossimi anni.

I risultati: l'inserimento formativo e lavorativo dei giovani

Intanto, registriamo alcuni importanti risultati ottenuti dal lavoro costante di tutti gli operatori dei due centri. In particolare, il CFP (Centro di Formazione Professionale) di Ferentino ha facilitato il passaggio di 23 studenti, i quali oltre ad aver ultimato il percorso quadriennale, quest’anno frequentano il quinto anno in un Istituto Tecnico per Ragionieri; il CFP di Isola del Liri cura in modo instancabile i rapporti con le risorse territoriali (agenzie e aziende) e ha accompagnato l’inserimento lavorativo di diversi ragazzi.

Quindi, non solo è stato contrastato l’abbandono scolastico; in questo caso, i ragazzi hanno prolungato la propria permanenza a scuola e hanno completato il proprio percorso con l’inserimento lavorativo.

Piccoli, ma grandi risultati che confermano il nostro operato e ci incoraggiano ad allargare il nostro campo di intervento. In particolare, l’orientamento didattico diventa uno straordinario motore, se integrato all’apprendimento promosso in aula, in laboratorio e nel corso dello stage.

Le competenze trasversali vanno promosse, nei percorsi didattici e nelle esperienze di orientamento, attraverso la realizzazione di programmi individualizzati e di gruppo. 108 ragazzi hanno partecipato alle diverse attività di orientamento didattico, articolate secondo attività periodiche rivolti alla classe, a piccoli gruppi e a singoli centrati sull’ autoconsapevolezza attraverso schede, test, video, letture, attività simulate, scrittura creativa, compiti di realtà, project work e bilancio di competenze.

Nel corso degli incontri dedicati al bilancio delle competenze, in particolare, è stato possibile esplorare i quattro elementi chiave dell’allievo/a:

  • il bilancio di personalità (autoconoscenza);
  • le attitudini personali e professionali (cosa sa realmente fare);
  • le potenzialità (cosa può fare);
  • gli obiettivi (cosa vorrebbe fare).

I campi di esplorazione delle attività hanno riguardato:

  • la conoscenza di sé;
    la conoscenza del mercato del lavoro;
    il progetto lavorativo futuro;
  • l’addestramento per la ricerca del lavoro.

È emerso con chiarezza un adolescente con considerevoli bisogni di orientamento, nella scuola, nel lavoro e nella vita. Le difficoltà riscontrate fanno riferimento principalmente alla scarsa attitudine a riflettere su se stessi; alla capacità di comunicare in modo costruttivo e di mantenersi resilienti e aperti verso le nuove possibilità. 

La difficoltà a trovare i giusti termini per definirsi e presentarsi (86% dei ragazzi), anche per scarsa autostima, ci ha fatto pensare a giovani con un’immagine di sé stessi in via di definizione e lontana dalla realtà, quindi poco inclini anche alla valorizzazione dei propri punti di forza.

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Come e dove sviluppare le competenze trasversali

L’esperienza condotta ci induce a pensare che l’istituzione scolastica, e in particolare i centri di formazione professionale, siano i luoghi deputati allo sviluppo delle competenze orientative trasversali, in modo che le stesse si rafforzino e diventino base solida per gestire le numerose scelte e transizioni che un’esperienza formativa e professionale comporta. Le attività di orientamento didattico hanno proposto esperienze varie, affiancamento in aula e uso di strumenti e metodologie diversi.

In questa visione integrata dell’orientamento didattico, diventa centrale il raggiungimento di obiettivi di adattabilità sociale e professionale, nella quale è di fondamentale importanza la relazione con gli allievi e la possibilità di lavorare su quattro dimensioni e obiettivi:

  1. aumentare le attività di orientamento didattico integrate alle attività di aula e di laboratorio;
  2. proporre attività diverse in grado di stimolare la curiosità circa la conoscenza di sé e del mondo delle professioni, allo scopo di aumentare l’interesse e la conoscenza della realtà e del mercato del lavoro;
  3. far crescere l’autostima e la fiducia in se stessi, proponendo modelli di apprendimento nuovi in grado di rendere possibile il miglioramento delle proprie performance;
  4. allenare i ragazzi e le ragazze a risolvere i problemi assumendosi responsabilità e prendendo decisioni;
  5. aprire la sfera dei desideri personali e tradurla in pensieri, azioni e pianificazione del futuro.

Conclusioni

Gli Orientatori e i Formatori di Frosinone Formazione e Lavoro sono consapevoli delle difficoltà del settore della formazione professionale e del vuoto sul piano emozionale e affettivo in cui versano i giovani di oggi.

L’intero settore ha bisogno di allargare la propria sfera di intervento sui giovani, qualificando la propria offerta centrata sullo sviluppo personale. Solo così, potremo assolvere al nostro compito, quello, cioè, di promuovere la cittadinanza attiva, ovvero, di immettere sul mercato del lavoro risorse umane formate sul piano professionale e personale.

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Rosina Vinci

Rosina Vinci

Orientatrice Asnor, Sociologa e Counselor

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