Martedì 16 Luglio 2024

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  • 27/3/2023

Job Design, cos'è e come può aiutare a ottenere un miglioramento personale e lavorativo

Con l’espressione Job Design si intende una serie di azioni che un’azienda adotta principalmente per il cambiamento interno e la riprogettazione di ruoli, mansioni e compiti dei suoi collaboratori. Una serie di azioni che possono essere svolte anche per la ricerca di un lavoro o di un miglioramento di vita. A cura di Rovena Bronzi, Job Coach e Consulente di orientamento professionale.

Spesso, non è facile spiegare alcuni concetti fondamentali dell’orientamento e del job coaching quali il cambiamento, l’essere attivi nel cercare un nuovo lavoro e il re-inventarsi.
Soprattutto non è facile farlo in parole semplici e comprensibili a tutti.
Quando si parla di cambiamento, molti pensano esclusivamente al “me ne vado, cambio azienda”, oppure che raggiunta una certa età re-inventarsi significhi ripartire da zero, cancellare il proprio passato e passare dal fare l’operaio al diventare pasticcere con un semplice corso online (magari anche gratuito).

In realtà, si tratta di temi molto più ampi e articolati che, se ben organizzati e pianificati, ma soprattutto se ben compresi, possono certamente rivelarsi dei meravigliosi esempi di autosviluppo, proattività e superamento dei propri limiti.

Cos’è il Job Design

Con l’espressione Job Design si intende una serie di azioni che un’azienda adotta principalmente per il cambiamento interno e la riprogettazione di ruoli, mansioni e compiti dei suoi collaboratori, in un’ottica di motivazione e maggiore produttività.

Le azioni di Job Design sono:

  • job rotationrotazione dei diversi lavori assegnati, delle mansioni, dei ruoli;
  • job enlargement: allargamento delle mansioni e dei compiti da svolgere, permettendo al collaboratore di “fare di più”, avendo un maggior numero di compiti e mansioni da svolgere (focus sulla quantità);
  • job enrichment: arricchimento del ruolo, dei compiti e delle mansioni normalmente svolte, permettendo al collaboratore di crescere, in primis avendo nuove responsabilità e più autonomia (focus sulla qualità).

Come applicare il Job Design al cambiamento e alla ricerca del lavoro

Possiamo utilizzare le stesse logiche del Job Design per descrivere tre diversi approcci al cambiamento e alla ricerca lavoro:

  • job rotationrotazione, ovvero una semplice e a volte anche limitata ricerca di un nuovo posto di lavoro, mantenendo lo stesso ruolo, la stessa mansione, le stesse competenze. Nella sua connotazione più negativa, può anche intendere un tipo di ricerca in cui la rotazione, intesa come invio massivo di CV a tutte le aziende di cui si viene a conoscenza, viene paragonata a quella dell’ormai famoso criceto che gira nella sua ruota;
  • job enlargement: allargamento di tutto ciò che si è maturato fino a quel momento. Qui semplicemente allarghiamo il nostro ruolo, la nostra mansione, i compiti appresi ad altri settori affini al nostro o aggiungiamo solo qualche tassello in più alla nostra impiegabilità ma senza che ci sia alcun arricchimento reale e senza che si ricerchino davvero ulteriori nuove, importanti opportunità;
  • job enrichment: arricchimento di tutto ciò che si è maturato fino a quel momento ma a partire da una più profonda consapevolezza di chi sono, cosa so fare, cosa voglio e perché, oltre che del mercato del lavoro attuale.

È qui che entra in gioco l'immenso potere del “conosci te stesso”, della formazione e dell’allenamento del potenziale umano, delle nuove esperienze maturate sul campo - magari anche attraverso il volontariato professionale o tirocini extracurriculari/curriculari -,  del trasferimento creativo e ragionato di competenze da un settore all’altro, della creatività, oppure di un percorso di orientamento e job coaching volti a far crescere, elevare, aprire nuove opportunità.

Nel momento in cui siamo dinnanzi a un cambiamento o intraprendiamo una ricerca attiva di lavoro, è sempre fondamentale, dunque, chiederci qual è l’approccio più funzionale per noi, se ci basta ruotare e/o allargarci (scelta questa comunque di solito poco funzionale anche per chi decide, sceglie di volersi riposizionare nello stesso settore in cui si è altamente specializzato e per cui prova una profonda passione perché le richieste, le esigenze, le aspettative del mondo del lavoro cambiano di continuo e quindi è necessario dover in primis essere al passo con i tempi) oppure vogliamo andare oltre, arricchendoci ed arricchendo la nostra storia professionale attraverso una miglior strategia di job design.

In questo articolo si parla di

Dott.ssa Rovena Bronzi

Dott.ssa Rovena Bronzi

Orientatrice Asnor

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