Martedì 16 Luglio 2024

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  • 13/2/2023

Soft skills, cosa sono veramente

Le capacità personali e comportamentali, insieme alle competenze tecniche, definiscono ogni persona e ne permettono la crescita umana e professionale. Ne abbiamo parlato, in questa intervista, con Selena Tomei, psicologa e orientatrice professionale, esperta di soft skills.

SOS Skills

Selena Tomei è psicologa del benessere, dottore di ricerca in psicologia sociale, formatrice orientatrice
Nel 2019 ha fondato SOS skills, uno strumento divulgativo e di supporto pensato per tutti coloro che intendono sviluppare al meglio il proprio potenziale ed investire sulla propria crescita personale e professionale. Da circa 10 anni si occupa di orientamento formazione, proponendo una serie di attività e servizi di consulenza personalizzabili rivolti a tutti coloro che intendono investire sul proprio potenziale e realizzarlo attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle soft skills.

Soft Skills, le competenze del futuro

Un grave errore è quello di pensare che per diventare dei professionisti eccellenti e competitivi sia necessario puntare solo sulle proprie competenze tecniche, quando in realtà le prospettive future di ciascuno di noi dipendono sempre di più dalla capacità e dalla qualità di gestire in modo ottimale noi stessi e le nostre relazioni, sia sociali che professionali.
Per soft skills si intendono tutte quelle competenze sociali e personali che aiutano la crescita e lo sviluppo delle persone, insieme alle competenze tecniche (hard skills) più strettamente connesse alla propria professione.

Si parla molto di Soft Skills e della loro rilevanza per entrare nel mondo del lavoro. Cosa sono e quali sono le più importanti?

Le soft skills ricoprono oramai un ruolo indiscusso all’interno di un portfolio di competenze di successo. Esse hanno a che fare con il nostro “saper essere”, con il cosiddetto “fattore umano”, riguardano ciò che ci rende efficaci ed efficienti nel lavoro ovvero le nostre capacità e competenze relazionali, gestionali, cognitive e di efficacia personale. Posto che non esiste una “ricetta universale” e ognuno di noi dovrebbe sviluppare quelle più in linea con i propri obiettivi professionali, particolare attenzione viene posta sempre più alle “competenze emotive”, che sono alla base della nostra capacità di gestire efficacemente le relazioni interpersonali, abilità indiscussa per diventare dei professionisti di successo.

È vero che molte persone non conoscono il concetto e l’applicazione dell’empatia?

Si è fatta molta fatica per riconoscere il ruolo fondamentale dell’empatia all’interno del mondo del lavoro. L’empatia è alla base dei nostri rapporti quotidiani e professionali e richiede l’essenziale capacità di sintonizzarsi emotivamente con l’altro, comprenderne le esigenze e i vissuti più profondi. Chi possiede questa competenza, sa valorizzare l’altro, riesce a percepirne i bisogni di crescita e dare giusto rilievo alle sue abilità. Alla base di queste ed altre competenze sociali, fondamentali nel mondo del lavoro di oggi per diventare dei professionisti di successo, l’empatia rappresenta la conditio sine qua non. 

Quali errori si commettono quando si deve scegliere il percorso professionale da intraprendere? Molto spesso si sottovaluta l’importanza delle proprie attitudini e dei propri interessi.

Quando ci troviamo di fronte alla scelta di un percorso formativo o professionale, l’errore più grande che possiamo commettere è non porci le domande giuste che ci consentano di analizzare i nostri veri interessi e le nostre motivazioni: cosa mi rende felice? quali sono le cose davvero importanti per me? Secondariamente, è fondamentale analizzare i propri punti di forza, le proprie abilità e al contempo le proprie aree di miglioramento e i propri punti di debolezza, al fine di poter trasformare un desiderio in un obiettivo specifico, realistico e soprattutto realizzabile nel tempo. 

Esistono delle particolari esperienze di vita che ci consentono di sviluppare queste capacità umane tanto essenziali ad affrontare le attuali sfide della società?

Senza dubbio la crescente attenzione rivolta a queste fondamentali competenze da parte del mondo del lavoro ha determinato il recente proliferarsi di opportunità formative finalizzate allo sviluppo e potenziamento delle soft skills. L’offerta formativa, a tal proposito, è sempre più ricca e consente di perfezionarsi sia su singole competenze che su gruppi specifici di soft skills. Generalmente è un tipo di formazione alla quale si accede dopo aver concluso il proprio percorso formativo e si è in procinto di fare il proprio ingresso nel mondo del lavoro. Questo perché il nostro sistema formativo tradizionale tende ancora a non prevedere questo tipo di formazione, privilegiando invece l’acquisizione di competenze tecniche, ovvero la parte relativa alle competenze hard.

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di Asnor - Associazione Nazionale Orientatori

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