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- 19/3/2021
Ridurre i giorni di lavoro per aumentare la produttività. Al via la sperimentazione in Spagna
Ridurre la settimana lavorativa è la sfida che la Spagna avvierà nei prossimi mesi con una sperimentazione finalizzata ad aumentare la produttività dei dipendenti delle aziende interessate. Ma ridurre le giornate lavorative permetterà anche di ridurre l’inquinamento e di riqualificare le persone.
La Spagna sperimenterà la settimana lavorativa di 4 giorni
Una settimana lavorativa più corta, quattro giorni per un totale di trentadue ore - a parità di retribuzione - può tradursi in una maggiore produttività e in un miglioramento della qualità del lavoro. A pensarla così e a metterla in pratica, in via sperimentale, sarà la Spagna. Un progetto proposto dal piccolo partito di sinistra Mas Pais e che il Governo di Madrid ha accolto.
Secondo Inigo Errejon, di Mas Pais: “La Spagna è uno dei Paesi in cui si lavorano più ore rispetto alla media europea. Ma non tra i più produttivi. Lavorare più ore non vuol dire lavorare meglio”.
Si tratterà, in ogni caso, di un test della durata di tre anni, che vedrà la partecipazione di tutte le aziende interessate (circa 200 già in una fase iniziale), insieme a esperti provenienti dai sindacati.
Il governo spagnolo dovrebbe stanziare 50 milioni di euro per aiutare le aziende, con l’idea di coprire i maggiori costi: al 100% nel primo anno di sperimentazione, al 50% nel secondo e al 33% nel terzo.
Il progetto spagnolo ha tra gli obiettivi anche quello di ridurre l’inquinamento e di riqualificare le persone, attraverso un aggiornamento da parte dei dipendenti sull’uso delle tecnologie nel proprio tempo libero.
La proposta, oggi, risuona più che mai innovativa, dal momento che il Covid-19 ha acuito le questioni relative al benessere, allo stress e all’equilibrio tra lavoro e vita privata.
La sperimentazione potrebbe partire in autunno e dar vita a una vera e propria rivoluzione per il mondo del lavoro, ma permane lo scetticismo da parte di molti, soprattutto alla luce della profonda crisi economica - causata dalla pandemia - che spingerebbe molte aziende a non vedere di buon occhio una riduzione delle ore di lavoro dei propri dipendenti.