Sabato 27 Luglio 2024

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  • 20/5/2020

Istituti tecnici superiori: la qualità che tiene il passo con l'occupazione

A 10 anni dalla costituzione degli Istituti tecnici superiori (Its), il tasso degli occupati è sempre in crescita e la coerenza tra il tipo di occupazione e il percorso di formazione è al massimo.

Dieci anni fa nascevano gli Istituti tecnici superiori (Its), la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante legata al sistema produttivo territoriale e al mercato del lavoro. In questo arco di tempo, il successo degli Its si è consolidato sempre più ed è stato caratterizzato da una didattica flessibile, coerente con le esigenze del sistema produttivo e con le specificità dei territori, grazie anche all’intervento di docenze provenienti dal mondo imprenditoriale. La partnership e governance di rete prevedono infatti una forte partecipazione delle imprese, pari al 43%. Secondo l’Istituto nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), il tasso degli occupati Its è sempre in crescita: dal 78,3% del monitoraggio 2015 all’83% del 2020. Anche la coerenza tra il tipo di occupazione e il percorso di formazione raggiunge questo anno il 92,4%. In crescita anche il livello di gradimento degli studenti per i docenti (dall’86,1% del 2018 al 93,5% del 2020).

Il 70% della docenza proviene dal mondo imprenditoriale e le attività di stage e tirocinio rappresentano il 43% del percorso di studi. Il restante 57% di lezioni si svolge per il 26% in laboratori di impresa e di ricerca e nei laboratori 4.0 degli Its, divenuti un vero fiore all’occhiello, legati a Industria 4.0. Un elemento di novità rispetto ai precedenti monitoraggi è proprio l’utilizzo delle tecnologie abilitanti 4.0, con oltre il 50% dei percorsi che ne fa ricorso intercettando gli interessi delle imprese.

I numeri degli studenti iscritti sono cresciuti. Si contano oltre 16mila ragazzi, suddivisi in 104 fondazioni Its. Tutti fattori che, se uniti a una governance multilivello (Miur, Regioni, Mise) creano le condizioni per cui gli Its siano riconosciuti come organizzazioni formative in grado di sviluppare competenze per le nuove professioni, adattandosi velocemente ai bisogni formativi emergenti.

Durante la pandemia, anche gli Its sono riusciti a non interrompere le loro attività. Secondo INDIRE, l’ emergenza Covid-19 ha esaltato la flessibilità del modello formativo degli Its, che è tutto finalizzato a sviluppare delle competenze piuttosto che a seguire un programma centrato sulle conoscenze. Non solo lezioni e discussioni online, ma lavori di gruppo e soprattutto attività laboratoriali, che rappresentano il carattere originale della formazione negli Its.

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