A cura di Silvia Messa: “Lavori futuribili (ma non troppo)". Per i giovani che vogliono programmare studi, corsi e specializzazioni: la richiesta di queste nuove professioni, digitali e non, è dietro l'angolo. Rubrica: "Generazione Z/Professioni".
Qui le parole della Presidente Annie Pontrandolfo, intervenuta in riferimento alle nuove professioni che oggi facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro:
Come orientarsi
«Il primo passo - spiega Annie Pontrandolfo, Presidente e socio fondatore dell'Associazione Nazionale Orientatori Asnor.it - è conoscersi. Chiedersi: chi sono, cosa voglio fare e a che punto sono con le mie competenze per affrontare un settore di interesse? Poi rivolgersi a un esperto, che aiuta a fare un bilancio di competenze, valutare qualità, aspirazioni. Il costo è contenuto negli 80 euro. Insieme, si realizza il curriculum e si analizza il contesto dove si vuole lavorare, valutando possibili trasferimenti».
L'associazione unisce 1.000 esperti di varia estrazione, compresi psicologi, coach e counselor, avvocati ed economisti. Formano alti professionisti, lavorano nelle scuole, collaborano coi consulenti del lavoro e aziende.
«L'orientamento dovrebbe accompagnare i giovani durante tutto il percorso scolastico, ma non è così. E gli insegnanti non sono predisposti per orientare».
Consiglio: no all'invio massivo di curricula, sì allo studio delle aziende cui proporsi per portare valore. Poi, sperimentare, per per sviluppare soft skills, capacità di adattamento e creatività.
«Bisogna cambiare paradigma. Anche se ci sono settori promettenti, sceglierli senza esserci portato e aver approfondito la preparazione, genera insoddisfazioni e fallimenti».
L'opportunità: occuparsi di orientamento. «Ci sono fondi del Pnrr legati all'orientamento. Master universitari per formarsi per questa professione. E bisogno di persone qualificate nei Centri per l'impiego».
Fonte: pag. 109 "Millionaire", Edizione Dicembre/Gennaio 2023
Millionaire Digitale
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