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Concorso Scuola 2019: cambiano procedure e requisiti
Con l'approvazione della Legge di bilancio vengono apportate anche importanti modifiche al decreto sul FIT (dlgs 59/2017) che regolamenta il reclutamento della scuola secondaria. Secondo le nuove norme è prevista la cancellazione del percorso triennale FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio) che i vincitori del concorso avrebbero dovuto sostenere prima di accedere ufficialmente al ruolo. Tra le principali novità, infatti, vi è quella di un unico concorso aperto per accedere al ruolo. Coloro i quali risultino vincitori accederanno direttamente ad un "percorso annuale di formazione iniziale e prova". Altra novità è rappresentata dal ritorno del concorso abilitante. Coloro i quali supereranno le prove del concorso otterranno l'abilitazione. La partecipazione al concorso è consentita all'aspirante docente che possieda determinati requisiti:
- laurea magistrale o a ciclo unico;
- diploma di II° livello dell'alta formazione artistica, musicale coreutica;
- titolo equipollente o equiparato coerente con la classe di certificazione.
- titolo di accesso in una classe di concorso e possesso di 24 CFU nelle discipline antropo–psico–pedagogiche e didattiche. Gli ITP saranno esonerati dal requisito dei 24 CFU fino al 2025;
- tre anni di servizio negli ultimi otto anni, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre. Il presente requisito è da considerarsi valido in prima applicazione, vale a dire solo per il prossimo concorso;
- abilitazione sulla specifica classe di concorso;
- abilitazione in un'altra classe di concorso e possesso del titolo di accesso nella classe di concorso per la quale si concorre.
- titolo di accesso ad una classe di concorso e il possesso dei 24 CFU nelle discipline antropo–psico–pedagogiche e didattiche;
- abilitazione su una classe di concorso.
- ha un titolo i accesso ad una classe di concorso, i 24 CFU e il TFA sostegno;
- ha l'abilitazione su una classe di concorso e specializzazione su sostegno.
- Prima prova scritta nazionale sulle discipline afferenti alla classe di concorso;
- Seconda prova scritta nazionale sulle discipline antropo–psico–pedagogiche e didattiche;
- Prova orale sulle conoscenze della propria disciplina in cui si verificherà anche la conoscenza di una lingua straniera almeno al livello B2 e le competenze didattiche nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
- Prova scritta nazionale sulla pedagogia speciale, didattica dell'inclusione e le relative metodologie;
- Prova orale.