Nell’ottobre del 1887, con il nome di “Ginnasio IV” e con sede provvisoria in alcuni appartamenti situati in Via Ripetta e Piazza Firenze, venne fondato un Liceo classico che avrebbe rivestito in seguito un ruolo rilevante nella vita culturale della città. La scuola assunse ben presto il nome di Liceo “Tasso” e trovò sede fino al 1908 in vicolo delle Fiamme (che corrisponde oggi al tratto di via Bissolati dove si trova il cinema Fiamma).
In quell’anno, nell’ambito della lottizzazione di Villa Ludovisi, una piccola area fu destinata ad ospitare il Liceo che si trasferì dunque in via Sicilia, in un nuovo edificio il cui progetto - opera dell’ingegner Mario Moretti, coadiuvato dal preside Venerio Orlandi – vinse la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Bruxelles, nel 1910.
L’edificio presentava allora un’edilizia d’avanguardia: aule divise non per classi ma secondo la speciale destinazione d’uso, una biblioteca in ogni aula, un anfiteatro con 90 posti, una palestra in grado di accogliere ottanta alunni contemporaneamente.
Insegnavano al “Tasso” docenti di fama, quali il professor Taddei, proveniente dal “Principe Umberto”, il professor Staderini, insigne filologo ed appassionato di arte antica, il professor Cervi, ancor giovane ma già apprezzato filologo classico e poi per lunghi anni docente alla Università La Sapienza di Roma, il professor Mariano, autore di un celebre vocabolario e successivamente il professor G. Petronio, noto italianista, il filosofo G. Calogero, la matematica E. Castelnuovo, la professoressa C. Guglielmi, stimata studiosa di storia dell’arte, che a questo Liceo ha dedicato l’intera sua vita professionale.
Propostosi inizialmente come scuola per l’alta borghesia dei quartieri limitrofi, il “Tasso” si è progressivamente affermato come una scuola culturalmente autorevole ed aperta a tutte le componenti della società. Da essa sono infatti usciti nomi illustri della cultura e della scienza, come E. Maiorana, N. Cabibbo, L. Caglioti, S. Segre, M. Emmer, B. Zevi, M. Cristofani, P. Portoghesi, A. La Regina, V. Bachelet, P. Guzzo; della politica come S. Serra, G. Malagodi, G. Andreotti, L. Pintor, A. Reichlin, L. Castellina, G. La Malfa; dello spettacolo e del giornalismo come V. Gassman, L. Squarzina, S. Curzi, R. Zangrandi, R. Vianello, C. Maselli, G. Zincone, U. Stille, P. Mieli, P. Franchi e l’elenco potrebbe continuare a lungo, con la citazione di personaggi noti a vario titolo, come A. L. De Bosis, Romano e Vittorio Mussolini e molti altri ancora. Dopo essersi costruito una prestigiosa fama, il “Tasso” è stato sempre un sicuro punto di riferimento nel panorama scolastico non solo romano, ma nazionale.
La storia dell’Istituto è stata oggetto di una pubblicazione, a cura del Liceo e dell’”Associazione Amici del Tasso” (“Un liceo per la capitale” – Storia del Liceo Tasso 1887-2000, ottobre 2001, edizioni Viella). Inoltre in segno di riconoscimento della sua storia, della sua consolidata fama e della sua “significativa” presenza nel mondo dell’istruzione, è stato emesso per il “Tasso” un francobollo celebrativo (11 marzo 2003).