Cerchiamo, in un unico documento, di racchiudere e chiarire tutti i requisiti previsti per la partecipazione al concorso per i docenti della scuola secondaria di I e II grado.
I requisiti sono i seguenti:
Posti comuni:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso o, in alternativa
- laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure
- abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione e possesso del titolo di accesso alla classe di concorso richiesta (senza 24 CFU) o, in alternativa
- laurea e tre anni di servizio svolti negli ultimi otto (senza 24 CFU).
Posti di insegnante tecnico-pratico (ITP):
- diploma valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta fino al 2024/2025 (senza 24 CFU) e abilitazione o laurea triennale.
Posti di sostegno:
- ai requisiti per i posti comuni oppure quelli per i posti di insegnante tecnico-pratico bisogna aggiungere il titolo di specializzazionesu sostegno.
Il conseguimento dei 24 CFU in discipline antropo–psico–pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche non sostituisce in alcun modo eventuali CFU mancanti nel piano di studi portato a termine dal richiedente.
Per chi volesse concorrere possedendo la laurea ma in mancanza dell’esperienza di tre anni di servizio, i 24 CFU costituiranno requisito alternativo di accesso.
Si possono verificare i titoli di studio posseduti consultando le tabelle allegate al DPR 19/2016, come modificato dal DM 259/2017.
Nella Tabella A del DPR 19/2016 (da pagina 4), sono riportate le classi di concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado e le corrispondenze con le classi di concorso di cui alle Tabelle A e D, allegate al decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 30 gennaio 1998.
Nella Tabella B del DPR 19/2016 (da pagina 72), sono riportate le classi di concorso a posti di ITP per la scuola secondaria di primo e secondo grado e le corrispondenze con le classi di concorso di cui alla Tabella C allegata al decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 30 gennaio 1998.
La Redazione